Bullismo e rapine nell’Alto Serio: tre minori finiscono in comunità

CLUSONE. Hanno tra i 14 e i 16 anni: sono ritenuti responsabili di alcuni colpi messi a segno la scorsa estate, oltre a furti, lesioni personali e spaccio.

Durante l’estate era montata l’allerta, in alta Valle Seriana, per una serie di episodi di bullismo e comportamenti aggressivi che avevano coinvolto alcuni ragazzi della zona, destando preoccupazione tra le famiglie. Tanto che l’amministrazione comunale di Clusone aveva organizzato un’assemblea, in auditorium, durante la quale le istituzioni (tra cui il sindaco Massimo Morstabilini e il comandante della compagnia dei carabinieri di Clusone, tenente Maurizio Guadalupi) avevano rassicurato la popolazione e i molti genitori presenti, invitando a recarsi in caserma per denunciare eventuali reati.

L’operazione dei Carabinieri

Ed ora, proprio in seguito a quegli episodi e alle indagini condotte dai militari dell’Arma, è scattata un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre minorenni. Hanno tra i 14 e i 16 anni. Si tratta di un classe 2008 e un 2009 d’origine nordafricana, entrambi nati nella Bergamasca, e di un 2010 italiano. I tre adolescenti residenti nell’Alta Valle sono indagati per i reati di rapina, lesioni personali, furti in abitazione e spaccio di sostanze stupefacenti.

La mattina del 21 dicembre i militari della stazione carabinieri di Clusone hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale per i minori di Brescia, che ha disposto il collocamento in comunità nei confronti dei tre adolescenti, poi accompagnati in tre diverse strutture, tutte al di fuori della provincia di Bergamo. Le indagini condotte dai militari dell’Arma riguardano, come detto, fatti avvenuti a Clusone e nell’alta Valle Seriana tra luglio e settembre di quest’anno.

Furti in abitazione a Rovetta

Diversi gli episodi imputati ai tre giovanissimi. Tra questi, una serie di furti e tentativi di furti in abitazione a Rovetta, nell’arco di una sola notte, a poca distanza l’uno dall’altro.

Il bottino è di alcuni preziosi (tra cui anche una fede in oro), oltre ad alcune centinaia di euro in contanti. I tre sono inoltre ritenuti responsabili di aver accerchiato due giovani in un parcheggio di Clusone: stando alla ricostruzione le vittime, che si erano recate lì per acquistare dell’hashish, sono state aggredite con calci e pugni e ad una di loro è stato rubato il borsello.

Ai due giovani d’origine nordafricana viene inoltre imputato di aver aggredito un passante a Parre, nel cuore di una notte d’agosto, sottraendogli con violenza il portafoglio e lo smartphone. Il 2009 sarebbe entrato in azione anche alcune settimane dopo, in una sera di settembre a Clusone, quando con un complice avrebbe intimato ad un minore di consegnare loro i soldi. I due avrebbero colpito la vittima con calci e pugni, senza però riuscire ad impossessarsi del suo portafoglio. I ragazzi del 2009 e del 2010 sono ritenuti inoltre responsabili di aver preso a pugni una persona per strada, a Villa d’Ogna.

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