
Cronaca / Valle Seriana
Sabato 01 Marzo 2025
«Ariete e marmotta» per far saltare un bancomat a Nembro: è il decimo raid del 2025
IL COLPO. Un’esplosione nella notte tra venerdì 28 febbraio e sabato 1° marzo in piazza Umberto I. Assaltato lo sportello della filiale della Banca Popolare di Sondrio. Bottino stimato in circa 20mila euro.
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Cariche di materiale esplosivo per sventrare i bancomat ed arraffare le banconote contenute all’interno, prima di dileguarsi sfruttando il favore del buio. Malviventi nuovamente in azione nella Bergamasca con la tecnica del botto. E nella notte tra venerdì 28 febbraio e sabato primo marzo hanno messo a segno un raid a Nembro, assaltando la filiale della Banca Popolare di Sondrio nella centrale piazza Umberto I, a poca distanza dalla chiesa di San Martino. Si tratta del decimo colpo del 2025 nella Bergamasca, il primo dopo il vertice in Prefettura dello scorso 12 febbraio.
Auto ariete e tecnica della «marmotta»
Il «blitz» è stato messo a segno intorno alle 3.30 della notte. Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri della compagnia di Bergamo, che si stanno occupando del caso, il colpo sarebbe opera di un gruppo di 3 o 4 persone con il volto coperto, ben attrezzate e organizzate. Sembra che i malviventi abbiano usato un’auto rubata come «ariete» per distruggere la vetrina della filiale e abbiano fatto esplodere il bancomat con la cosiddetta «marmotta», un congegno esplosivo artigianale.
Bottino: 20mila euro
Arraffate le banconote, la banda s’è prontamente dileguata con un bottino stimato è di circa 20mila euro. Scattato immediatamente l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri. Al vaglio dei militari le telecamere della zona, anche per cercare di capire se questo colpo possa essere collegato ai precedenti (alcuni solo tentati, altri invece andati a segno) e se sia opera della stessa banda del botto. Già nella mattinata di sabato primo marzo operai al lavoro per riparare le strutture danneggiate.
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