Cronaca / Valle Seriana
Sabato 07 Settembre 2024
Annegato in Indonesia, lunedì a Cornale l’ultimo saluto a Matteo Bergamelli
IL LUTTO. La camera ardente nella chiesina adiacente la parrocchiale. I funerali lunedì 9 settembre alle 15.
Commozione e vicinanza alla famiglia, venerdì mattina a Cornale di Pradalunga, per il rimpatrio del feretro di Matteo Bergamelli, il panettiere di 33 anni annegato lunedì l’altro, 26 agosto, mentre faceva snorkeling in Indonesia, dove si trovava in vacanza.
La camera ardente è stata allestita nella chiesina accanto alla chiesa parrocchiale di Cornale, dove lunedì 9 settembre alle 15, saranno celebrati i funerali: il corteo partirà dalla chiesina e raggiungerà direttamente la vicina parrocchiale per l’ultimo saluto a Matteo. In tanti venerdì si sono recati alla camera ardente per stare vicino alla mamma Angela, al papà Mario, al fratello Luca e agli altri familiari. Matteo Bergamelli lavorava da ormai diversi anni come panettiere al supermercato Esselunga di Nembro, non distante dalla casa di via Fara a Pradalunga dove abitava con i genitori e il fratello. Sarebbe dovuto rientrare dall’Indonesia il 2 settembre e si sarebbe trasferito a vivere a Bergamo, dove aveva preso una casa in via Borgo Palazzo.
Progetto stroncato dalla tragedia avvenuta alle isole Gili, arcipelago indonesiano caratterizzato da splendidi fondali che migliaia di turisti possono vedere proprio grazie allo snorkeling (tecnica per osservare sott’acqua con maschera e boccaglio). Durante le ferie dal lavoro spesso Matteo Bergamelli – che amava i viaggi e l’avventura – era solito trascorrere periodi di vacanza all’estero da solo, sempre alla ricerca di mete nuove e interessanti proprio come le isole indonesiane. Dal canto suo la famiglia ha voluto ringraziare per la vicinanza anche Esselunga, «in particolare l signor Daniele Del Gobbo, per l’affetto e la vicinanza dimostrati», si legge nel manifesto funebre.
L’iter per il rimpatrio della salma del trentatreenne è stato piuttosto complesso, come sempre accade quando qualche nostro connazionale muore – specie se in incidenti – all’estero: la famiglia è stata comunque affiancata dal personale dell’ambasciata italiana in Indonesia. Le autorità locali hanno anche voluto fare eseguire l’autopsia per chiarire le cause della morte. Gli esiti, però, non sono ancora noti.
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