Albino, inaugurata la palestra dell’Istituto Romero: «Un momento storico»

L’APERTURA. «Attendevamo la palestra da più di cinquant’anni», sottolinea Maria Peracchi, dirigente scolastico.

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Un sabato 19 ottobre di inaugurazioni all’Istituto superiore Oscar Romero di Albino, taglio del nastro per la palestra e per nove aule, tre per piano, realizzate in un ampliamento della struttura esistente.

Due opere importanti per l’istituto, che conta circa 1.400 studenti divisi in 65 classi, realizzate grazie a un investimento di 5,7 milioni da parte della Provincia di Bergamo.

Particolarmente attesa la realizzazione della palestra, visto che la scuola ne era sprovvista e si appoggiava ad altre realtà scolastiche del territorio. La struttura, realizzata su una superficie coperta di 1.723 metri quadrati, a cui se ne sommano ulteriori 392 del piano tribune, è stata realizzata su un terreno messo a disposizione dal Comune di albino.

Una palestra che può essere utilizzata anche da due classi in contemporanea, con tre spogliatoi per gli studenti e due per i docenti, dotati di docce e servizi igienici. La gradinata per il pubblico ha una capienza di 230 posti a sedere. Nella struttura sono poi presenti l’ufficio amministrativo, l’infermeria, spazi tecnologici e un deposito sotto la tribuna.

L’ampliamento dell’edificio principale, invece, con tre nuovi classi, ha una superficie complessiva di 804 metri quadrati. Contestualmente sono stati svolti interventi di urbanizzazione dell’area esterna, con riordino di accessi e parcheggi.

«Esempio di collaborazione con il territorio»

«Cerchiamo di rispondere nel miglior modo possibile alle esigenze delle diverse scuole superiori del territorio», ha detto Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo. Questo è un esempio importante di impegno, non solo economico, e di collaborazione con il territorio».

Gli fa eco Maria Peracchi, dirigente scolastico: «Un momento storico, atteso da più di cinquant’anni. L’opera, di pregio per dimensioni, attrezzature e finiture, contribuisce a completare la ricca dotazione di aule e laboratori, facendone un campus all’avanguardia».

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