Addio Ernesto Scandella, portò il pattinaggio in valle Seriana

IL LUTTO. Era stato uno dei fondatori della storica pista di pattinaggio di Songavazzo nel 1971 e poi del ristorante pizzeria «La Baitella», dove si può respirare il suo amore per la montagna e la natura.

Era stato uno dei fondatori della storica pista di pattinaggio di Songavazzo nel 1971 e poi del ristorante pizzeria «La Baitella», dove si può respirare il suo amore per la montagna e la natura.

È morto mercoledì sera in ospedale Ernesto Scandella. Originario di Fino del Monte e residente a Songavazzo, classe 1936, aveva appena compiuto 88 anni. Lascia i figli Renzo e Luisella e il nipote Pietro e il fratello Giulio. Ernesto Scandella era emigrato per lavoro da giovane prima in Svizzera, poi in Africa, fino al 1963 quando era rientrato in Italia e si era sposato.

Con il fratello aveva avviato l’attività di fabbro e idraulico, e poi aveva aperto la storica pista di pattinaggio con vista sulla regina delle Orobie nel 1971 e cinque anni dopo la pizzeria. Un

Per festeggiare gli 80 anni era tornato in vetta alla Presolana con figlio e nipote

luogo che ha avvicinato tante persone al pattinaggio e che è stato un punto di riferimento per tanti giovani e non. Sempre attivo e appassionato di montagna, una quindicina di anni fa aveva coronato il sogno di fare la traversata del Monte Bianco, mentre per i suoi 80 anni, proprio nel giorno del suo compleanno, era tornato in vetta alla Presolana con il figlio e il nipote.

Scandella era anche un appassionato di sci e nonostante l’età e gli acciacchi aveva sciato regolarmente fino a una decina di anni fa. Era molto conosciuto sul territorio e tra i clienti del ristorante dove spesso capitava ancora di intravederlo.

Il funerale sarà celebrato sabato 19 ottobre alle 10 partendo dall’abitazione di Songavazzo in via Pineta 19 dove è allestita la camera ardente. La veglia di preghiera si terrà venerdì 18 ottobre alle 20.

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