![Una veduta dall’alto dell’ospedale Pesenti-Fenaroli di Alzano Lombardo, dove sono previsti lavori per 60 milioni, ma entro 12 anni si arriverà anche a 90 milioni Una veduta dall’alto dell’ospedale Pesenti-Fenaroli di Alzano Lombardo, dove sono previsti lavori per 60 milioni, ma entro 12 anni si arriverà anche a 90 milioni](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2025/2/11/photos/cache/ad-alzano-lospedale-del-futuro-il-pesenti-fenaroli-sara-demolito-e-rifatto_486430ce-e7f8-11ef-9032-03330b513a87_1920_1080_v3_large_libera.webp)
Cronaca / Valle Seriana
Martedì 11 Febbraio 2025
Ad Alzano l’ospedale del futuro: il Pesenti-Fenaroli sarà demolito e rifatto
MAXI PROGETTO. Approvato il protocollo d’intesa per dare il via alla riqualificazione «a blocchi» del presidio dell’Asst Bergamo Est: 60 milioni di euro, si salirà a 162 posti letto.
![Una veduta dall’alto dell’ospedale Pesenti-Fenaroli di Alzano Lombardo, dove sono previsti lavori per 60 milioni, ma entro 12 anni si arriverà anche a 90 milioni Una veduta dall’alto dell’ospedale Pesenti-Fenaroli di Alzano Lombardo, dove sono previsti lavori per 60 milioni, ma entro 12 anni si arriverà anche a 90 milioni](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2025/2/11/photos/cache/ad-alzano-lospedale-del-futuro-il-pesenti-fenaroli-sara-demolito-e-rifatto_486430ce-e7f8-11ef-9032-03330b513a87_1920_1080_v3_large_libera.webp)
Manca solo la firma, ma il futuro dell’ospedale di Alzano Lombardo è già nero su bianco e prevede un investimento di circa 90 milioni di euro, 60 dei quali già destinati da Regione Lombardia. Entro i prossimi 12 anni il presidio della Valle Seriana verrà completamente demolito e ricostruito secondo i più moderni dettami di edilizia sanitaria, il tutto garantendo il costante funzionamento dei servizi. L’obiettivo? Farlo diventare un punto di riferimento sul territorio per quanto riguarda, in particolare, la vocazione oncologica, ma anche per ciò che concerne l’area della salute mentale e della Neuropsichiatria infantile. Il tutto mantenendo e potenziando le unità operative complesse di Chirurgia generale e Senologia, Ginecologia e Ortopedia, quelle di Medicina generale e Oncologia, ma anche il Pronto soccorso, la Radiologia, il Blocco operatorio e l’unità di Anestesia e rianimazione, che potrà contare su una degenza semintensiva. I posti letto, attualmente 114, saliranno a 162 in una prima fase e poi potranno essere incrementati di altri 25. E non mancherà un occhio di riguardo per l’attività diurna ambulatoriale, la diagnostica e i piccoli interventi di day surgery, con la realizzazione di un centro polispecialistico, nel quale troveranno spazio anche il servizio di Endoscopia digestiva.
Il protocollo d’intesa
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, lunedì 10 febbraio ha approvato la delibera contenente il protocollo d’intesa per la riqualificazione del presidio ospedaliero Pesenti-Fenaroli. A firmarlo saranno chiamati, oltre alla Regione, la Provincia di Bergamo, la Comunità montana della Valle Seriana, il Comune di Alzano, Ats Bergamo e Asst Bergamo Est.
Si inserisce nel più ampio progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, ma anche territoriale.
L’intervento, infatti, si inserisce nel più ampio progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, ma anche territoriale, dato che il coordinamento con l’ospedale Bolognini di Seriate, centro del Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) di primo livello, sarà sempre maggiore, nell’ottica di una riduzione dei tempi di attesa e di una distribuzione più ottimizzata delle strutture. Con Seriate che garantisce la risposta alla domanda di emergenza-urgenza, l’ospedale di Alzano potrà focalizzare l’attenzione principalmente sull’attività programmata oncologica internistica e chirurgica.
A ogni presidio la sua vocazione
«Ad Alzano Lombardo sarà realizzato un vero e proprio ospedale del futuro».
La conferma arriva anche dal direttore generale di Asst Bergamo Est, Marco Passaretta. «Ad Alzano Lombardo sarà realizzato un vero e proprio ospedale del futuro – dichiara –, che si inserisce in un disegno programmatorio dell’intera Asst Bergamo Est e traduce la volontà di differenziare la vocazione di ciascun presidio ospedaliero, nell’intento di dare risposte appropriate ai bisogni del territorio, in relazione al trend epidemiologico». Il Pesenti-Fenaroli diventerà quindi un ospedale generalista a vocazione oncologica, nell’ambito del quale è stata ipotizzata, trend demografici e variazioni normative permettendo, la riattivazione del punto nascita, chiuso dal marzo 2020.
Cinque fasi in 12 anni di lavori
Lo studio di fattibilità prevede che si proceda in cinque fasi. Ma prima dovrà essere bandita una gara d’appalto per affidare la progettazione definitivo esecutiva.
Si stima ci vogliano due anni e mezzo prima di poter appaltare i lavori, che cominceranno dalla realizzazione di un nuovo fabbricato nell’area del parcheggio dipendenti. Qui verranno spostati alcuni dei reparti, mentre nell’interrato troveranno spazio i nuovi parcheggi, in modo da procedere con la demolizione degli edifici a nord-ovest. Poi sarà la volta di quelli a nord-est, e infine verranno creati altri parcheggi e aree a verde urbano, insieme a un corpo centrale di raccordo tra le strutture a «ferro di cavallo».
L’investimento previsto di 60 milioni coprirà tre dei quattro step, mentre per completare l’ultimo edificio (le finalità specifiche saranno determinate in base ai nuovi indici epidemiologici) ne saranno necessari altri 30. La quinta e ultima fase, invece, ipotizza di intervenire con il restauro conservativo delle aree consacrate dell’ex convento di Santa Maria della Pace, per ulteriori 10 milioni di euro.
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