A secco anche le pozze in Valvertova: scopri le zone più colpite dalla siccità in Bergamasca

Inchiesta sull’acqua. A secco le pozze ammirate dai turisti in Valvertova ma anche i fontanili in pianura: su «L’Eco di Bergamo» di lunedì 20 marzo prosegue il viaggio nelle terre dell’acqua scomparsa.

Le pozze della Valvertova in secca sono l’immagine simbolo di questo inverno senza neve e pioggia. Il torrente che solitamente scende placido dalle pendici dell’Alben con le sue pozze di verde smeraldo, diventato negli ultimi anni un’attrazione turistica, è anche un formidabile misuratore climatico. Viene alimentato infatti da sorgenti profondissime che compiono un lungo viaggio per arrivare in superficie. Quando è in secca, è perché porta le conseguenze di quello che è successo più o meno un anno prima.

La secca del torrente color smeraldo, quindi, potrebbe essere solo all’inizio, perché la sua acqua quasi stagnante nella sua parte più alta, dove solitamente sgorga dal sottosuolo, è il segno di quello che è successo tre-quattro stagioni fa.

Leggi anche
Leggi anche
Leggi anche
Leggi anche
Leggi anche

Le pozze prosciugate della Valvertova sono l’effetto visibile di un fenomeno che solo in minima parte è sotto i nostri occhi. Ne sanno qualcosa i tecnici di Uniacque che tengono sotto costante controllo i serbatoi delle sorgenti che alimentano la rete idropotabile della provincia. Le principali sorgenti (Nossana, Costone e Algua) negli ultimi anni hanno visto diminuire drasticamente il prelievo.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo

© RIPRODUZIONE RISERVATA