Cronaca / Valle Seriana
Domenica 13 Novembre 2022
A Lizzola il ricordo di Mario Merelli: scalatore dal cuore d’oro
Memorie. Il raduno del Cai in occasione dei 10 anni dalla sua tragica scomparsa. Raccolte offerte per sostenere il progetto dell’ospedale in Nepal.
Memorie e solidarietà in quota. Si è tenuto domenica 13 novembre a Lizzola il consueto appuntamento in ricordo dell’alpinista Mario Merelli, tragicamente scomparso nel gennaio di 10 anni fa sulle montagne vicine a casa. Mario era iscritto alla sottosezione Cai dell’Alta Valle Seriana che, come sempre, si è adoperata per organizzare l’evento. Alle 9, in una chiesa parrocchiale gremita, il parroco di Valbondione don Michele Rota ha celebrato la Messa ricordandone la sua figura e la bontà che lo contraddistingueva. Al termine della funzione in moltissimi, anche provenienti dalla confinante Valle di Scalve, hanno raggiunto il Passo della Manina.
Il ricordo del fratello
«Siamo sempre orgogliosi di promuovere questa iniziativa – ha detto Ermanno Mazzocchi, presidente del Cai Alta Valle Seriana- perché Mario ha sempre dimostrato vicinanza ed attaccamento a questi luoghi nonché nei confronti delle persone meno fortunate». Proprio in questo luogo nel 2014 la stessa sottosezione decise di posizionare una piastra in acciaio sulla quale sono riportati i nomi di tutte le montagne circostanti e la serigrafia del suo volto.
«La vostra numerosa presenza - ha detto invece Dino, fratello di Mario - è la più chiara testimonianza di quanto la montagna riesca ad unire le persone. Oggi assieme a Mario ricordiamo tutti gli amici che purtroppo non ci sono più ma conserviamo indelebilmente nei nostri ricordi».
Solidarietà per il Nepal
Nel pomeriggio il Cai Alta Val Seriana ha poi organizzato una castagnata aperta a tutti nel corso della quale sono state proiettate alcune immagini riguardanti il percorso alpinistico di Mario. Tutte le offerte raccolte in giornata sono state devolute al Kalika Family Hospital in Nepal. L’ospedale vide gettare le sue basi proprio grazie all’iniziativa congiunta di Merelli e dall’amico di tante spedizioni Marco Zaffaroni. La struttura venne inaugurata nel Dolpo, la regione più povera del Nepal, nel 2010 e malgrado la presenza di una strada sono comunque necessarie almeno quattro ore di cammino per poterlo raggiungere.
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