A 86 anni «Nucci» torna a volare: è il regalo di Natale

IN ELICOTTERO. Il dono per Maria Annunciata Capitanio, detta Nucci, dei «Nipoti di Babbo Natale», che esaudiscono i desideri degli anziani ospiti in strutture residenziali.

Un sogno realizzatosi grazie ai «Nipoti di Babbo Natale», l’iniziativa che permette di esaudire i desideri di anziani ospiti delle strutture residenziali. A 86 anni Maria Annunciata Capitanio, conosciuta da tutti come Nucci, è tornata a volare a dieci anni di distanza dall’ultima volta.

Nucci e i voli con il marito

La passione per il volo di Nucci le è stata passata dal marito Aldo Bonomi, ex maresciallo dell’Aeronautica Militare che pilotava elicotteri per lavoro. «Abbiamo volato tante volte insieme» ricorda emozionata, rievocando con affetto quei momenti di gioia condivisa. Per lei, volare è sempre stato un modo speciale per sentirsi vicina ad Aldo, scomparso nel 2016. «Ora, dopo tanti anni, sono finalmente riuscita a tornare tra le nuvole» confessa con commozione. Il volo, regalatole dall’«Aeroclub Volovelistico Alpino» di Valbrembo, non è stato solo l’avverarsi di un sogno, ma anche un omaggio all’amore che ha segnato profondamente la sua vita. Originaria di Ponte Nossa e attualmente ospite della Fondazione Casa San Giuseppe Onlus di Gazzaniga, Nucci ricorda con dolcezza come la sua storia d’amore con Aldo sia iniziata in una sala da ballo. «Era bellissimo e soprattutto aveva un cuore generoso». Un amore a prima vista che, dopo appena sei mesi di fidanzamento, li portò a sposarsi: lei aveva 24 anni, lui 27. La carriera di Aldo nell’Aeronautica Militare è stata segnata da numerose missioni eroiche, durante le quali ha soccorso persone in difficoltà e trasportato materiali di emergenza.

«Non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni»

Nonostante la vita l’abbia messa a dura prova, come con la tragica perdita dell’unico figlio Luca, morto in un incidente stradale a soli 28 anni, Nucci ha sempre affrontato le difficoltà con straordinaria determinazione. Accanto a Nucci, ora ci sono gli operatori della struttura che la ospita, sempre pronti a prendersi cura di lei e sostenerla anche durante questa straordinaria esperienza. «Se si cura una malattia, si vince o si perde. Ma se si cura una persona, vi garantisco che si vince sempre» sottolinea l’educatrice Hilary Ruggeri con la collega Paola Bernardi. E per Nucci, quel volo ha rappresentato non solo una realizzazione di un sogno, ma anche una celebrazione di tutta la vita. «Far volare Nucci è stata un’emozione che porteremo tutti nel cuore» dichiara Gianfranco Ceci, membro del consiglio direttivo dell’Aeroclub. «Come Aeroclub, siamo sempre felici di sostenere iniziative sociali che avvicinano le persone alla passione per il volo». Quest’esperienza, simbolo di resilienza e speranza, ha dimostrato come non sia mai troppo tardi per inseguire e realizzare i propri sogni. A 86 anni, Nucci ha saputo dimostrare quanto l’amore per la vita e per le persone che chi ci stanno accanto possa regalare momenti indimenticabili. Un messaggio di speranza, soprattutto durante il periodo del Natale, capace di infondere calore e gioia nel cuore.

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