Cronaca / Valle Imagna
Sabato 23 Settembre 2023
Transumanza, nel weekend la festa nei prati di Almenno. Poi le tappe in pianura fino a Roccafranca
LE TRADIZIONI. La grande tradizione della transumanza attraverserà gli Almenno fino a domenica 24 settembre. Da qui le vacche partiranno con destinazione Roccafranca, in provincia di Brescia.
La transumanza è una pratica pastorale antica che consiste nello spostamento periodico del bestiame, in primavera con il trasferimento dei pastori ai pascoli in alta quota dove ha inizio l’alpeggio, ed in autunno, dove i pastori fanno rientro con gli animali in pianura. Oggi (sabato 23 settembre) è previsto l’arrivo delle vacche ad Almenno San Bartolomeo, nel prato nella valletta prospiciente viale de Gasperi: in occasione della festa, dalle 18 fino a tarda serata, Street food locale, esibizioni di danza e concerto del gruppo «Sempre Max 883 Tribute». Domenica alle 11,15 si terrà la conferenza «I bergamini una storia lombarda» con Antonio Carminati del Centro Studi Valle Imagna e Michele Corti (Pastoralismo alpino) in sala don Seghezzi in via Vignola ad Almenno San Bartolomeo. Per tutto il giorno, dalle 9 fino a sera, street food locale, attrazioni per bimbi, bancarelle di produttori, artigiani ed hobbisti, battesimo della sella a cavallo, poligono di tiro gratuito per bambini, concerto del coro alpino Figli di Nessuno ed esibizioni di arti marziali.
Nel primo pomeriggio, intorno alle 14,30, è in programma la transumanza del bestiame da Almenno San Bartolomeo ad Almenno San Salvatore fino al prato prospiciente la Chiesa di San Giorgio in Lemine. Dalle 18 la Festa della transumanza proporrà cucina a tema e musiche tradizionali all’oratorio di Almenno San Salvatore. La manifestazione lascerà gli almenni per poi transitare attraverso la pianura bergamasca e fare tappa a Malpaga di Cavernago (25 settembre), Mornico al Serio (26 settembre), quindi nel Bresciano a Pontoglio (27 settembre), Urago d’Oglio (28 settembre), Rudiano (29 settembre) e finalmente Roccafranca, sabato e domenica prossimi.
Una tradizione storica molto importante anche del passato delle nostre valli che, come sottolinea Pietro Rota, presidente della Proloco Almenno, «va tramandata e preservata nel futuro, non solo perché è uno spettacolo da vedere ma soprattutto perché porta con sé dei valori fondamentali che non vanno mai persi, soprattutto al giorno d’oggi».
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