L’omaggio del Quirinale al «dutùr» Brumana

IL RICONOSCIMENTO. Domani la vedova del medico della Valle Imagna da Mattarella. Le sarà consegnata la Medaglia d’oro al merito della sanità.

Al «Dutùr» della Valle Imagna Pasqualino Brumana, scomparso il 27 gennaio 2023 all’età di 69 anni, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito la Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica. La signora Giovanna Brumana sabato 5 aprile è partita per Roma e domani riceverà dalle mani del presidente la prestigiosa onorificenza alla memoria del marito per il suo instancabile impegno nel curare gli ammalati e i villeggianti della Valle Imagna.

Per tutti «ol dutùr»

Sono trascorsi più di due anni, come sempre velocemente, ma il ricordo del dutùr Lino (cosi era chiamato da tutti) è rimasto indelebile. Il dottor Brumana era il medico di condotta, poi per le normative diventato medico di famiglia o di base, ma lui è sempre rimasto «ol dutùr» per i suoi malati e nel bisogno li raggiungeva a casa di giorno e di notte: non c’era orario nei suo ambulatori di Costa Valle Imagna e paesi vicini. Il suo ricordo non è caduto nell’oblìo nel piccolo paese di Costa ma in tutta la valle e nei tanti villeggianti che trascorrono le loro vacanze a Costa Imagna e si sono affidati alle sue cure diventando anche suoi amici. È stato instancabile durante il periodo del Covid, visitava le persone ammalate, da un paese all’altro, e le curava infondendo loro coraggio.

L’impegno nel sociale e non solo

Ma Lino, pur seguendo i suoi malati, era impegnato anche a livello sociale e sportivo e amava la musica. Per almeno 25 anni ha guidato la Pro Loco costese, attiva tutto l’anno in diverse e numerose iniziative soprattutto nei mesi estivi. Famose le serate estive con i musicisti di Jazz Gianni Bergamelli e Gianluigi Trovesi, suoi amici che ancora oggi riservano serate per il piccolo paese di Costa Imagna, perché il medico amava la musica e l’arte. Era nota in tutta la Bergamasca la sua passione per l’Atalanta, che risale agli anni ’60 quando da studente faceva il raccattapalle allo stadio «Brumana». Alcuni anni fa, con il nipote Emanuele Brumana e i tifosi della Dea di Costa e valdimagnini, fondò il «Club Amici Atalanta Glenn Stromberg» e non mancava quasi mai allo stadio a tifare i neroazzurri. «Sono felicissimo per la riconoscenza a livello nazionale concessa dal presidente Mattarella al dottor Lino. – afferma l’amico Damiano Frosio –. Quando proponevo un’idea o un progetto, lui mi rispondeva sempre: “Damiano, io ci sono”. Con lui e le associazioni di volontariato abbiamo realizzato il progetto del defibrillatore in ogni paese della Valle Imagna, iniziative sociali per gli anziani, trasporto dei malati alle Case di cura, collaborazione con la Croce rossa di Sant’Omobono e associazioni Aido e Avis vallari».

«Un giusto riconoscimento»

Il presidente della Cmvi Valle Imagna e sindaco di Bedulita, Roberto Facchinetti, afferma: «Un premio importante che la signora Giovanna Brumana riceverà direttamente dal nostro presidente e che rappresenta un giusto riconoscimento a un medico che ha dedicato la sua professionalità e umanità ai pazienti senza risparmiarsi. Anche durante il tempo tragico è stato in prima linea per le persone che necessitavano di un aiuto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA