Addio a Boffetti, esportò frutta e verdura da Almè in tutta Italia

IL LUTTO. Da fruttivendolo a imprenditore di successo. I figli: «Ha fatto la storia di questo settore. Un grande lavoratore e un uomo generoso».

Il mondo dell’ortofrutta perde uno dei suoi padri più lungimiranti. È mancato venerdì all’età di 85 anni l’imprenditore Marino Boffetti, dopo una vita dedicata completamente al lavoro e alla famiglia. Originario di Strozza, in Valle Imagna, Boffetti attualmente risiedeva a Brembate di Sopra. Negli anni l’azienda Boffetti Marino Srl, che ha sede ad Almé, è diventata un punto di riferimento per tutto il comparto.

Il merito va in primis al suo fondatore Marino Boffetti, che nei primi anni Settanta ha avuto l’intuizione giusta. Partito come semplice fruttivendolo che girava tutta la provincia con il padre a cavallo, nell’arco di pochi decenni è riuscito a creare una realtà imprenditoriale decisamente importante, tra le principali aziende per quanto riguarda l’import/export di frutta e verdura in Italia.

Chi era Marino Boffetti

La vita di Marino Boffetti è stata particolarmente laboriosa e intensa. Coloro che lavorano nel mondo dell’ortofrutta sanno che si tratta di un’attività che obbliga a svegliarsi prima dell’alba quasi tutti i giorni dell’anno, in modo da accogliere fornitori e merci. La giornata prosegue poi nella distribuzione dei prodotti ortofrutticoli alle diverse attività, in modo da rifornire rivendite, grossisti, locali e ristoranti. Un operato che nel caso di Boffetti ha riguardato tutta Italia ma anche l’estero. L’attività dell’impresa non si è fermata nemmeno durante la pandemia quando la priorità era, oltre a quella sanitaria, garantire l’approvvigionamento di generi alimentari. Tutta l’impresa, dalla proprietà ai dipendenti, si è resa disponibile, nonostante le evidenti difficoltà logistiche, in modo da non interrompere le forniture.

L’intuizione imprenditoriale

La grande intuizione imprenditoriale di Marino Boffetti è stata portata avanti negli anni dai tre figli Fabio, Diego e Renato. «Con la morte di nostro padre è venuta meno una parte importante della storia dell’ortofrutta, non solo bergamasca ma italiana – commenta il figlio Diego –. Siamo partiti dal nulla in un magazzino di 300 metri quadrati ad Almé, e siamo diventati una delle aziende più accreditate del settore. Ora proseguiremo l’attività seguendo gli insegnamenti preziosi di nostro padre. Alla base di tutto c’è sempre stato un grande senso del dovere e una forte umiltà nel proporsi ai clienti, sia a livello umano che commerciale, lavorando tantissimo. Lo dobbiamo solo ringraziare, perché ci ha insegnato non solo l’importanza di amare il proprio lavoro ma anche il valore dei rapporti umani – conclude Diego Boffetti –. Papà era un uomo dalla grande generosità; tra i principi a cui teniamo molto in azienda c’è sicuramente la volontà di fare del bene aiutando le persone, la nostra comunità e le associazioni del territorio, oltre naturalmente ai nostri 65 dipendenti che rappresentano per noi una grande famiglia».

I funerali

I funerali di Marino Boffetti, la cui salma è composta nell’abitazione di Brembate Sopra, in via Ravasio 32, avranno luogo lunedì alle 16 nella chiesa parrocchiale di Strozza, paese di origine dell’imprenditore bergamasco.

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