Un tronco sulle spalle, e su di corsa: Miorini e Missarelli vincono la «Bura race»

COLERE . Primi come lo scorso anno, hanno corso per 120 metri e con 90 di dislivello, portando un ciocco di legno di 17 chili.

Il tempo instabile non ha certamente aiutato, ma la «Bura race» si è comunque confermata un successo. La manifestazione, goliardica e spettacolare, è nata la scorsa estate per volontà della Pro loco di Colere: sul modello della Magut race, è stata pensata una corsa in salita con un tronco di 17 chili sulle spalle. Nel pomeriggio di sabato 22 luglio, sulla salita del prato sopra via Asline, una trentina di coraggiosi corridori si sono sfidati in un percorso di 120 metri, con 90 metri di dislivello. A complicare la competizione anche le condizioni del percorso: «Il pendio è molto ripido – spiegano gli organizzatori della Pro loco –, in alcuni tratti sembra veramente verticale, e anche dissestato: dove hanno pascolato le mucche ci sono diversi avvallamenti».

Per due volte Colere è stata colpita da uno scroscio di pioggia, che ha fatto allontanare molti degli spettatori presenti sul percorso. A trionfare è stato Franco Miorini, che ha ottenuto il bis dopo la vittoria dello scorso anno. Dietro di lui Angelo Magri, di professione boscaiolo, con il tempo di 1 minuto, 23 secondi e 16 centesimi, e Daniele Archetti, con 1.24.81. Anche tra le donne (che hanno dovuto trasportare il medesimo tronco di 17 chili) la vittoria è una conferma: Greta Missarelli ha tagliato il traguardo in 2 minuti, 8 secondi e 69 centesimi. Dietro di lei Silvia Bendotti con 3.01.51 e Francesca Tobia con 3.13.05.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 23 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA