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(Foto di Leonardo Tagliabue)
Mercoledì 14 dicembre è stato inaugurato il Portrait Milano Hotel, al piano terra dell’ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia. Gran parte dell’allestimento natalizio, firmato dagli agronomi e paesaggisti bergamaschi Maurizio Vegini e Lucia Nusiner, sarà piantata alla fine delle feste in Val di Scalve.
C’è un po’ di Val di Scalve nel quadrilatero della moda milanese: un abete di 14 metri, proveniente dai boschi del territorio all’estremità nord orientale della provincia di Bergamo, è stato scelto per simboleggiare e infondere la magia del Natale nel centro di Milano, a due passi da San Babila.
Una scelta di rigenerazione dei boschi della Val di Scalve, tra i valori protagonisti della grande piazza al piano terra dell’ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia 11, storico gioiello del Barocco lombardo, dove mercoledì 14 dicembre è stato inaugurato il Portrait Milano Hotel, terza struttura ricettiva della famiglia Ferragamo, che si candida a diventare uno dei migliori del capoluogo milanese. La fornitura dell’abete è stata resa possibile per l’interessamento del Comune di Schilpario.
L’allestimento natalizio, firmato dagli agronomi e paesaggisti bergamaschi Maurizio Vegini e Lucia Nusiner, è composto da 425 abeti dai 40 cm ai 14 m, 24 magnolie a foglia caduca, 985 erbacee perenni in 427 mq di superficie suddivisa in 15 aiuole di forma irregolare, 2.000 m di luci bianco caldo a led. Gran parte dell’allestimento sarà piantata alla fine delle Feste in Val di Scalve.
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