Rifugio con Spa e 26 camere: via al restyling del Plan del Sole

COLERE. Partiti i lavori nella struttura posta a 1.600 metri. Entro novembre pronto il nuovo look della parte esterna. «Fra un anno progetto ultimato».

L’iter autorizzativo ha visto alcuni ritardi sulla tabella di marcia, ma ora l’attesa è finita: l’apertura del cantiere al Plan del Sole, il rifugio a quota 1.600 metri, ha dato il via al restyling della ricettività in quota nella stazione sciistica di Colere. Un nuovo tassello del rilancio targato Rs Impianti, la società che nel corso del 2023 ha rinnovato gli impianti di risalita del paese scalvino e per il futuro sta progettando anche il rivoluzionario collegamento con Lizzola.

Ma un nuovo primo passo verso il futuro è già partito, negli ultimi giorni del mese di settembre, con l’avvio dei lavori per trasformare l’offerta di ricettività del Plan del Sole. All’arrivo della cabinovia che parte dal paese, in località Carbonera, il rifugio è stato pensato come biglietto da visita del comprensorio, facilmente raggiungibile anche da chi non scia, per una serata in quota o per la permanenza di più giorni.

«La ristrutturazione del rifugio avverrà in due diverse fasi - spiega Carlo Zanni, presidente di Valle Decia, la società che controlla Rs Impianti -. La prima, che si concluderà entro novembre, con la riapertura degli impianti per l’inverno, vedrà la messa a punto di una parte esterna al rifugio, che ospiterà la Spa». Il rifugio poi sarà regolarmente aperto per l’inverno: «Dato che i lavori di questi mesi interessano solo la parte esterna, il bar e il ristorante quest’inverno funzioneranno regolarmente, come avvenuto nell’anno precedente», precisa Zanni.

Alla chiusura dell’inverno 2024-2025, prenderà poi il via il secondo step della riqualificazione del Plan del Sole: «L’obiettivo è completare tutto entro l’inverno successivo, quindi essere pronti per il mese di novembre del 2025». Il progetto prevede che sorgano qui ventisei camere con bagno privato, tra cui doppie standard e stanze per famiglie, ma anche camere deluxe e suite. Nelle aree comuni una lobby con bar e ristorante alla carta, aperto anche alla sera grazie al funzionamento notturno della cabinovia, un self service facilmente accessibile dalle piste, una Spa interrata con vista sulla Presolana e una sala multifunzionale.

«Il costo dell’intervento è di circa 8 milioni, ma sappiamo che in corso d’opera possono esserci delle varianti - spiega ancora Zanni -. Per ora ci stiamo concentrando sull’intervento sul Plan del Sole, abbiamo rimandato a un secondo tempo i lavori al Cima Bianca».

Già per questa stagione Rs Impianti sta pensando a una nuova gestione della struttura: «Lo stiamo pianificando in questi giorni, siamo in fase di preparazione a livello manageriale: anche la nuova gestione è parte del rinnovamento dei servizi di ricettività a cui stiamo lavorando. Quest’inverno il rifugio si presenterà simile allo scorso anno per layout, ma rinnovato nella gestione, con una nuova impronta».

La società Rs Impianti continua a lavorare, nel frattempo, al grande progetto del collegamento con Lizzola, che farebbe nascere un comprensorio da 50 chilometri di piste, che si candiderebbe a diventare tra i più importanti della Lombardia. Dopo le assemblee pubbliche che si sono svolte la scorsa estate a Valbondione e Colere, domani alle 20 l’appuntamento è a Darfo Boario Terme, al centro congressi Romolo Galassi: verrà presentato come il comprensorio rappresenti un’occasione di sviluppo anche per la Valle Camonica.

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