Colere-Lizzola, il progetto «atterra» nei Comuni. E ora assemblee pubbliche

IL COLLEGAMENTO. La società «Valle Decia» ha protocollato a Valbondione e Vilminore i primi interventi: «Ci aspettiamo sostegno dalle istituzioni». Previsti incontri pubblici con i cittadini.

Il project financing per il rilancio della stazione sciistica di Lizzola e la realizzazione del collegamento con Colere non è più solo un annuncio: «Valle Decia» – la società che lo scorso anno è stata protagonista del rifacimento degli impianti di Colere –, ha protocollato il progetto nei due Comuni interessati, Valbondione e Vilminore. Quella presentata è la prima tranche di interventi per l’ammodernamento della stazione di Lizzola e il collegamento con Colere. Il pacchetto comprende la sostituzione di tutti gli impianti di risalita attualmente presenti a Lizzola, «il cui mancato aggiornamento – ricordano i promotori – comporterebbe l’immediata chiusura della stazione».

Leggi anche

«Valle Decia» sottolinea ancora che «l’installazione della nuova cabinovia permetterà di servire tutta l’area con un solo impianto invece dei tre presenti attualmente, con un’evidente riduzione dell’impatto ambientale. È previsto, inoltre, il restyling delle piste che verranno dotate di un moderno impianto di innevamento e, infine, la realizzazione del tunnel verso Fontanamora e il Pizzo di Petto».

Leggi anche

All’interno del tunnel correrà una funicolare, fruibile – in un’ottica di destagionalizzazione – sia per sciatori sia per gli escursionisti in estate. Questo pacchetto di interventi rappresenta il primo step del progetto. «Tra pochi mesi verrà protocollato il secondo, che aggiungerà la realizzazione della pista di collegamento fra il tunnel e le attuali piste di Colere, transitando sul territorio di Vilminore. Questa sarà affiancata da una nuova cabinovia, sancendo così il completamento di un progetto che le valli interessate attendono da oltre trent’anni, ma con un’attenzione ai temi della sostenibilità e del rispetto del contesto paesaggistico inedita».

Leggi anche

L’assemblea

L’investimento complessivo ammonta a circa 70 milioni di euro. «Valle Decia», nell’ottica di un partenariato pubblico-privato, dichiara di attendersi ora «un sostegno importante da parte delle istituzioni pubbliche, regionali e nazionali». Come già annunciato prenderà parte al prossimo bando del Ministero del Turismo, candidando il rifacimento degli impianti di risalita non ancora aggiornati. Intanto il sostegno degli amministratori locali è già arrivato. Il sindaco di Valbondione, Walter Semperboni, dichiara: «Tutto il nostro gruppo è contento di questa novità e intende collaborare perché questo comprensorio possa diventare realtà; in caso contrario tutta la valle ne risentirà. La società che ha svolto i lavori a Colere ha già dimostrato di essere seria: Massimiliano Belingheri ci ha fatto rivivere un sogno che dura da 40 anni». Semperboni annuncia anche che venerdì 2 agosto alle 20,30, nella sala polifunzionale di Valbondione, si terrà un’assemblea pubblica, a cui sono stati invitati tutti i politici bergamaschi, «perché è giusto che la politica ora ci aiuti».

Leggi anche

Sul fronte scalvino, Pietro Orrù, sindaco di Vilminore, precisa di aver visto per ora solo una panoramica generale del progetto: «Lo sviscereremo nei dettagli con tutto il Consiglio comunale, poi convocheremo un’assemblea pubblica e a seguire una consultiva con residenti e proprietari di seconde case». La posizione di Vilminore è peculiare, dato che gli impianti interessano direttamente solo Colere e Lizzola: «Dovremo valutare i pro e i contro per noi, senza dimenticare che finora la nostra economia è stata sostenuta dalle aziende presenti sul territorio e, ancora, che le infrastrutture viarie attualmente presenti per raggiungere la valle sono scadenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA