Truffe agli anziani in Alta Val Seriana: presi due giovani a Casazza

I CARABINIERI IN AZIONE. La refurtiva è stata trovata in auto sulla statale a Spinone: a bordo tre collane in oro e vari oggetti preziosi.

Due giovani residenti in provincia di Napoli, uno di 20 e l’altro di 17 anni, sono stati denunciati per truffa agli anziani e ricettazione. Nella tarda mattinata di giovedì 26 luglio i carabinieri di Casazza li hanno intercettati in via Nazionale a Spinone al Lago su un’auto presa a noleggio. Sulla vettura i militari hanno trovato 3 collane in oro, un orecchino di perle, una spilla in oro, 2 orologi (un Sector e un falso Rolex), 3 telefoni cellulari e una ricevuta di vendita a un «compro oro» di Milano. Si ritiene che gli oggetti facciano parte di una serie di truffe ad anziani messe a segno in Lombardia. Si sta ora cercando di risalire ai legittimi proprietari.

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I carabinieri di Casazza erano impegnati in un servizio di perlustrazioni quando hanno notato i due giovani sostare in auto. Hanno così deciso di controllarli. I due non hanno saputo giustificare la loro presenza a Spinone, dettaglio che ha insospettito i militari. I quali hanno deciso di perquisire la vettura da dove è spuntata la refurtiva. Inoltre con sé uno dei due aveva due grammi di hashish.

Gli approfondimenti eseguiti dai militari con la Centrale operativa della Compagnia di Clusone e con le altre pattuglie dell’arma operanti nel territorio, tra le quali quella della stazione di Ardesio, permettevano di individuare uno dei 2 giovani fermati quale autore della truffa consumata il 17 luglio scorso ai danni di un’anziana in alta Valle Seriana. Inoltre, gli accertamenti dei carabinieri della stazione Milano Duomo nel «compro oro» indicato sulla ricevuta sequestrata sull’auto dei due, hanno permesso di appurare che i monili venduti erano il bottino di una truffa dei due ai danni di anziano della provincia di Brescia. Nei confronti dei due giovani la Procura di Bergamo ha proposto al gip la misura cautelare del divieto di dimora nella Bergamasca.

Le forze dell’ordine ribadiscono che non effettuano telefonate in cui vengono formulate richieste di denaro o altri beni: pertanto chi le dovesse ricevere deve avere il sospetto di essere vittima di un tentativo di truffa e pertanto non deve accettare le richieste, ma telefonare immediatamente al 112.

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