Strada provinciale 91 bis,
riparte il terzo lotto per la Val Calepio

Nel bilancio 2021 della Provincia previsti 9,5 milioni di euro per dare il via al tratto da Chiuduno al ponte dell’A4. Riqualificazioni e nuovo tracciato a sud dell’autostrada.

Nel piano triennale delle opere pubbliche della Provincia la voce c’è: «Sp 91 bis Valle Calepio, terzo lotto primo stralcio, Chiuduno-Castelli Calepio». C’è anche l’importo - nove milioni e mezzo di euro - e l’anno in cui si prevede di finanziarla: 2021. È la prima volta.

La prima in cui l’annoso progetto della variante alla 91 – o almeno della prima parte di quel tratto rimasto sempre e solo sulla carta, tratto che dalla Val Calepio scende verso il Sebino e s’aggancia alla provincia di Brescia - viene previsto nel piano delle opere pubbliche di Via Tasso, con tanto di budget. Un’iniezione di fiducia per i sindaci, che temevano il progetto fosse sepolto in qualche cassetto polveroso, e anche per il comitato di cittadini che da tempo sostiene la causa di questo lotto rimasto incompiuto di variante interprovinciale.

Si tratta di un lotto importante, che chiuderebbe il cerchio: la variante dal Cassinone alla Val Calepio c’è, manca quella che dalla Val Calepio corra giù fino all’Oglio. Togliendo traffico dai centri urbani: centri dove i primi cittadini hanno fatto quel che potevano – togli il semaforo, metti il rondò, installa impianti solo e soltanto a chiamata – ma che, ad oggi, sono e rimangono attraversati da una lunga sfilza di mezzi pesanti. Davanti a case, scuole, chiese. Insomma, il territorio la chiede da un pezzo, questa variante.

E adesso un passo decisivo sembra essere fatto. La Provincia ha inserito nel piano delle opere pubbliche il primo stralcio di questo terzo lotto di variante alla 91: stralcio da 9,5 milioni, appunto, e che prevede lavori su quattro chilometri di strade.

Nello specifico l’intervento – si tratta di uno studio di fattibilità approvato nel 2018 – consiste, in parte, in opere di riqualificazione dei tratti stradali già esistenti e, in parte, nella realizzazione ex novo di un tracciato. Per quanto riguarda la riqualificazione, si interverrà sia su via Passerera (Chiuduno) che su via Lega Lombarda (Grumello del Monte) per un totale di due chilometri e mezzo: in questo tratto la Provincia conta di rifare asfalti e sottofondi, adeguare barriere, segnaletica e innesti sui rondò spendendo circa un milione di euro. Altri quattro milioni e 800 mila euro li spenderà invece per creare un tracciato ex novo di un chilometro e mezzo: tracciato che partirà nei pressi del rondò di Quintano e sbucherà sulla provinciale 84, in via Marconi a Tagliuno, costeggiando per tutto il percorso l’autostrada. Tratto propedeutico e strategico per il resto della variante.

Da lì dovrebbe poi partire il secondo stralcio (2.7 chilometri) di quest’ultimo terzo lotto di variante alla 91: stralcio, però, ancora sulla carta e per cui potrebbero volerci 25 milioni e mezzo di euro. È questo il vero nodo, quello cruciale e più problematico: problematico perchè unisce due province, Bergamo e Brescia, e soprattutto perchè per oltrepassare l’Oglio serve agganciarsi al ponte dell’A4, coinvolgendo quindi Autostrade.

«Ma per noi sindaci è già un’ottima notizia che si parta con il primo lotto – dice Adriana Bellini, primo cittadino di Credaro e presidente della Comunità montana dei laghi bergamaschi -. Finalmente, aggiungiamo. Speriamo solo che mentre si lavora per questo stralcio, si proceda con la progettazione del resto della variante. Ci rendiamo conto che l’investimento necessario è ingente. Ma questa variante è necessaria, e il nostro territorio – che la aspetta da troppo tempo – se la merita».

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