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Cronaca / Valle Cavallina
Domenica 02 Marzo 2025
Spari in aria per sventare il furto di gasolio, presi in due e già liberi
TENTATO FURTO. Arrestati dai carabinieri ad Albano Sant’Alessandro, i due giovani hanno patteggiato nove mesi e sono stati scarcerati.
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Arrivati in Italia da un giorno, arrestati per tentato furto e e scarcerati. È quanto successo intorno alla mezzanotte di sabato 1 marzo, quando i carabinieri di Seriate sono intervenuti ad Albano in seguito a una segnalazione di un tentativo di furto di carburante in un’azienda locale. Il titolare, monitorando le telecamere di sicurezza dal cellulare, aveva notato nei giorni precedenti la presenza di un veicolo sospetto e aveva trascorso le ultime sere a sorvegliare costantemente la situazione. Inoltre, solo quest’anno, la ditta aveva già subìto cinque tentativi di furto.
Il titolare e il padre hanno accolto i ladri con i fucili
Nella serata di venerdì 28 febbraio due uomini sono stati ripresi mentre scavalcavano il cancello d’ingresso. Alla loro vista, il titolare si è recato immediatamente sul luogo, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, armato di un fucile Beretta calibro 12 da caccia regolarmente detenuto.
Padre e figlio hanno speronato l’auto dei malviventi con il loro veicolo, bloccando l’ingresso dell’azienda.
Con lui c’era anche il padre ultrasettantenne che, per intimidire i malintenzionati ancora sul posto, ha sparato un colpo in aria. Padre e figlio hanno speronato l’auto dei malviventi con il loro veicolo, bloccando l’ingresso dell’azienda. Due ladri si sono dati alla fuga a piedi attraverso i campi, mentre altri due sono rimasti nascosti all’interno del veicolo.
Due in manette, due in fuga
I malviventi, secondo le ricostruzioni, avrebbero forzato i tappi dei serbatoi di alcuni grossi mezzi.
I carabinieri di Seriate, giunti sul posto, hanno arrestato i due ladri in flagranza, non riuscendo però a individuare i fuggiaschi, ancora liberi. Il padre del titolare, per provare a farli desistere dalla fuga, ha sparato un altro colpo in aria. L’azienda, operante nel settore dei trasporti, ha subìto danni per centinaia di euro e la perdita di circa 300 litri di gasolio. Durante l’intervento, i carabinieri hanno trovato oggetti atti allo scasso.
I malviventi, secondo le ricostruzioni, avrebbero forzato i tappi dei serbatoi di alcuni grossi mezzi trasferendo poi il carburante all’interno delle loro taniche. Durante la fuga frettolosa, hanno riversato nel piazzale quanto sottratto, impedendo ai proprietari di riprendere possesso.
I due giovani hanno patteggiato nove mesi di reclusione
Classe 2001 e 2002, sono cittadini rumeni arrivati in italia solo il giorno precedente al tentativo di furto.
Sabato 1 marzo i due arrestati sono stati processati per direttissima con l’accusa di tentativo di furto aggravato dal danneggiamento dei mezzi e dalla dispersione di gasolio. Si tratta di un 24enne e un 25enne; sono entrambi cittadini rumeni arrivati in Italia solo il giorno prima del tentativo di furto. Dopo aver fornito le loro generalità, entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere agli interrogatori del giudice. Convalidato l’arresto, le parti hanno raggiunto un patteggiamento di nove mesi di reclusione con pena sospesa e una multa di 200 euro a testa ( il pubblico ministero nel aveva chiesti solo 90) e sono stati rimessi in libertà. «Se fosse successo in Romania – avrebbe commentato il giudice informalmente in aula – le cose sarebbero andate diversamente».
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