
(Foto di Colleoni)
LA PREGHIERA. Una veglia di preghiera commovente e molto partecipata, quella che si è tenuta lunedì sera alla camera ardente di via Deledda a Trescore Balneario per accompagnare Leonardo Longaretti, il 24enne tragicamente scomparso per un incidente stradale all’alba di venerdì ad Abano.
Tanti, tantissimi i giovani di Gorlago e dei paesi della Val Cavallina che hanno preso parte al momento di preghiera e raccoglimento per esprimere la propria vicinanza ai familiari di Leonardo Longaretti, morto all’alba di sabato in un terribile incidente sulla statale 42 ad Albano Sant’Alessandro. Intorno al feretro, posizionato al centro della stanza, c’erano i genitori, i fratelli, gli zii e gli amici del 24enne.
La casa del commiato era gremita. Numerose anche le composizioni floreali in segno di lutto. La cerimonia è iniziata alle 20.30 ed è proseguita per circa venti minuti con il vicario parrocchiale di Gorlago, don Andrea Feltri, che è intervenuto per guidare la preghiera, una veglia sobria, pensata per gli adolescenti e i giovani. «Solitamente il lunedì sera è il momento in cui ci ritroviamo in oratorio con gli adolescenti per un momento di riflessione – spiega don Andrea a conclusione della veglia –, questa sera siamo qui alla camera ardente di Leonardo».
Lunedì sera erano presenti gli amici del 24enne e del fratello, ma anche alcuni adulti: genitori, conoscenti e amici della famiglia Longaretti. Nella veglia l’intera comunità di Gorlago, colpita dal lutto, si è unità in un simbolico abbraccio . «Abbiamo voluto essere vicini a questa famiglia in modo semplice e sobrio, con la nostra presenza. – conclude don Andrea –. In questi momenti il silenzio è più forte delle parole: è più importante esserci, dimostrare la propria vicinanza». Al termine del momento di preghiera il papà di Leonardo, Siro Longaretti (che domenica aveva incontrato la moglie di Bel Gassem l’altra vittima del terribile incidente), vicesindaco di Gorlago, ha ringraziato pubblicamente tutti i presenti.
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