Nel lago d’Endine pescata una maxi carpa di 35 chili

LA CURIOSITÀ. La scoperta del gigantesco esemplare a Monasterolo, il più pesante mai certificato nelle acque libere italiane, è avvenuta domenica 13 ottobre durante la «Maratona internazionale benefica di Carpfishing».

Nel lago d’Endine vive una carpa da record, la più pesante che sia mai stata certificata nelle acque libere italiane. La scoperta del titano risale a domenica scorsa, durante la «Maratona internazionale benefica di Carpfishing» organizzata da «Carpfishing Italia» e dall’«Asd Carpfishing Endine 139».

Il racconto

Verso le cinque di mattina, poco prima dell’alba, il padovano Alessandro Barbin l’ha pescata al largo di località Legner, a Monasterolo del Castello. La cattura è stata parecchio laboriosa. Barbin e il suo compagno di squadra Samuele Montecchio, entrambi iscritti alla Maratona, erano usciti in barca per sfruttare al meglio le ultime ore di gara, quando all’improvviso qualcosa di grande ha iniziato a tirare la lenza.

«Ci siamo resi conto che avevamo a che fare con un esemplare molto grosso. Non ci aspettavamo però una sorpresa del genere»

«Abbiamo combattuto per circa mezz’ora – spiega Barbin, che fa parte della sede 124 di Carpfishing del suo paese, Anguillara Veneta –, era davvero resistente. Dopo una decina di minuti ci siamo resi conto che avevamo a che fare con un esemplare molto grosso. Non ci aspettavamo però una sorpresa del genere».

Il responso della bilancia

Ritornati a riva, i due pescatori hanno ammirato da vicino la preda ormai stanca. Poi, prima di lasciarla tornare ai suoi fondali fangosi, l’hanno deposta sulla bilancia per il controllo di rito. L’apparecchio segnava un numero mostruoso: la carpa – di tipo «regina» – toccava i 35,34 chili, un chilo e 240 grammi in più rispetto alla detentrice del precedente record italiano, un’altra regina pescata nel luglio del 2023, sempre nel lago d’Endine, da Nicolò Esposito di Cenate Sotto.

L’animale ha fissato un nuovo record, entrando così di diritto nella lista delle carpe che hanno fatto la storia del lago d’Endine

«All’inizio non ci credevamo – prosegue Barbin –, ma i giudici di gara hanno confermato ogni cosa». Naturalmente, la cattura è valsa alla coppia di Anguillara la vittoria alla Maratona internazionale, un’iniziativa che ha anche permesso ai suoi organizzatori di devolvere 6850 euro al Centro integrato diurno di Endine Gaiano.

Al momento non è ancora chiaro se la carpa di Barbin sia un esemplare vergine, mai catturato prima, o se invece non sia una regina già presa quando era più giovane e snella. Gli accertamenti sono ancora in corso. Fatto sta che in ogni caso l’animale ha fissato un nuovo record, entrando così di diritto nella lista delle carpe che hanno fatto la storia del lago d’Endine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA