Cronaca / Valle Cavallina
Mercoledì 14 Febbraio 2024
Montello piange il partigiano «Tiller», testimone di libertà
IL LUTTO. Domenico Caldara, memoria della Resistenza, s’è spento a 98 anni. Da poco aveva rinnovato la tessera dell’Anpi.
Triste notizia dalla sezione dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) Valli Calepio e Cavallina: a quattro mesi dalla scomparsa della moglie Anna Maria Moro, si è spento serenamente martedì nella sua casa a Montello, all’età di 98 anni, il partigiano Domenico Caldara, classe 1925, noto con il soprannome di «Tiller». Originario di Carobbio degli Angeli, agricoltore prima della guerra e successivamente impiegato dell’Enel, aveva di recente rinnovato la tessera dell’Anpi con la sezione Val Calepio Val Cavallina.
Nonostante qualche problema di deambulazione, è sempre rimasto lucido, conservando i ricordi delle battaglie. Alla consegna della tessera 2023, la guardò con orgoglio ed emozione, ribadendo l’intenzione di partecipare, come nel 2022, alla manifestazione organizzata da Anpi il 30 luglio, in ricordo della battaglia partigiana di Fonteno e del monte Colletto: una promessa che però non ha potuto mantenere a causa di problemi di salute.
La storia partigiana di Tiller
La sua storia partigiana è cominciata a 18 anni, quando da convinto antifascista non rispose alla chiamata per entrare nell’esercito del regime. Caldara fu catturato e inviato a Siena e poi a Cassino per costruire trincee della linea difensiva «Gustav» voluta da Hitler. Ma dopo l’ennesima fuga, tornò a casa. Accettato nelle brigate partigiane, militò in diverse brigate, tra cui la Francesco Nullo «legalità e autonomia», la 4a Brigata Serio, e la famosa 56a brigata «Garibaldi» comandata da Leone Mutti, noto come «Fanfulla». Tra gli ultimi partigiani rimasti in provincia, negli anni ha continuato a raccontare le storie di quelle battaglie, consapevole che tramandare la sua testimonianza contribuisca a preservare il ricordo del sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà.
I funerali si svolgeranno domani alle 11 nella chiesa parrocchiale di Santa Elisabetta in Montello, con partenza dalla casa funeraria «Le Calle» in via Leonardo da Vinci 1 a Bagnatica.
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