Montello, idrocarburi nello Zerra: individuati i responsabili

INQUINAMENTO. Un ingente sversamento, tamponato con barriere assorbenti. Arpa e polizia locale in azione. L’amministrazione: andremo fino in fondo.

Nei giorni scorsi a Montello si è verificato un ingente sversamento di idrocarburi nelle acque del torrente Zerra. I presunti responsabili sono già stati individuati.

Erano le 17,30 di mercoledì 24 luglio, quando l’amministrazione comunale, poco prima dell’inizio della seduta del Consiglio comunale, ha ricevuto dalla polizia locale la segnalazione dello sversamento, ben visibile nella congiunzione tra il torrente Zerra, da dove proveniva la grossa chiazza oleosa, e il torrente Seniga, un altro corso d’acqua che taglia il territorio del paese.

«Quando ci è stato detto dell’ingente sversamento di idrocarburi, subito sia io che il sindaco Elvira Borali ci siamo recati sul posto e abbiamo immediatamente contattato l’Arpa (Agenzia regionale protezione ambiente, ndr) che ci ha ringraziato della segnalazione, perché si tratta di un corso d’acqua superficiale che poi va a inquinare tutti i campi e i terreni circostanti - racconta Andrea Zanelli, assessore comunale all’Ambiente -. Era una cosa incredibile, si vedeva l’acqua di un altro colore. Nel frattempo ci hanno comunicato da Arpa che era giunta la segnalazione anche da parte del comandante della polizia locale».

La segnalazione è stata girata anche alla Protezione civile regionale, che ha immediatamente inviato i propri tecnici, i quali hanno provveduto prontamente a contenere il danno e ad assorbire la sostanza oleosa posizionando nel corso d’acqua delle apposite barriere assorbenti. È intervenuto anche personale di Arpa, per le indagini su responsabilità e campionamenti delle acque, e di Uniacque.

Indagini

L’amministrazione comunale di Montello ha preso a cuore la questione e fa sapere che spera si vada fino in fondo per individuare e punire i responsabili. «Questa segnalazione ha poi portato a indagini e accertamenti condotti tramite campionamenti, che sembra abbiano permesso di individuare i responsabili. La giustizia farà il proprio corso - continua l’assessore Zanelli -. Non possiamo fornire ulteriori dettagli proprio per le indagini in corso. Come Comune possiamo assicurare che ci impegneremo a difendere i diritti dei cittadini e dell’ambiente in tutte le sedi opportune».

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