Cronaca / Valle Cavallina
Venerdì 17 Gennaio 2020
Meningococco C, 31 mila vaccinati
Restano aperti nove ambulatori
Da venerdì 17 gennaio chiude Predore e si aggiorna il piano che dal 27 dicembre scorso ha garantito la vaccinazione a quasi 31 mila persone. Si prosegue nelle scuole.
Ultimo giorno giovedì 16 gennaio a pieno regime per la campagna vaccinazioni messa a punto nel Basso Sebino e in Val Calepio. Già dalla giornata odierna, venerdì 17 gennaio, i 10 ambulatori allestiti in zona scenderanno a nove, con la chiusura del centro vaccinale di Predore. E per la prossima settimana le autorità sanitarie non hanno ancora sciolto le riserve: c’è da capire se, con oggi, chiuderanno tutti gli ambulatori straordinari aperti per gestire l’emergenza – e in effetti il programma diffuso nei giorni scorsi arrivava fino al 17 gennaio – oppure se, al contrario, si riterrà opportuno offrire qualche giorno in più per vaccinare gli ultimi ritardatari.
Problemi di approvvigionamento degli antidoti (nel caso si proseguisse) non ce ne sono, anzi: smaltite le file e pure le resse, sembrano esserci parecchi posti ancora a disposizione. Nonostante le cifre stratosferische: dal 27 dicembre nella sola provincia di Bergamo si sono vaccinate contro il meningocco C 19.594 persone, a cui si devono sommare le 11.171 vaccinate in provincia di Brescia. Equivale a dire che - nell’arco di venti giorni - quasi 31 mila persone residenti (o impiegate) fra la zona del lago e della Val Calepio sono state rese immuni.
Immuni da un batterio che – sul territorio – ha ferito. Profondamente. Due donne morte a causa di una sepsi fulminante da meningocco C: Veronica Cadei, 19 anni, studentessa dell’Università Cattolica di Brescia, residente a Villongo. E Marzia Colosio, 48 anni, mamma e impiegata alla Gapi di Castelli Calepio, residente a Predore. Oltre alle due vittime, altre tre persone contagiate, oggi per fortuna guarite o in via di guarigione. Un triste elenco di casi che ha portato il territorio a rispondere immediatamente all’appello delle autorità sanitarie: più persone si vaccinano, meno il batterio ha possibilità di circolare, è stato il mantra degli specialisti, ripetuto nel corso dell’ultimo mese. La campagna di vaccinazioni non si è snodata, però, solo attraverso gli ambulatori.
I medici sono entrati anche nelle scuole: già somministrato l’antidoto a 1.440 alunni degli istituti Riva (Sarnico), Lotto (Trescore) e Federici (Trescore) e a mille studenti del Zanardelli (Clusane), Antonietti (Iseo) e Madonna della Neve (Adro). E si proseguirà nei prossimi giorni con gli istituti di Seriate, Lovere, Palazzolo sull’Oglio. Anche il fronte aziende è, ormai, aperto: già vaccinati attraverso i medici del lavoro 2.414 dipendenti di 50 ditte su suolo bergamasco, fra cui gli addetti dei Cantieri Riva e del distretto delle guarnizioni. Anche Ubi Banca ha aderito alla campagna, garantendo ai dipendenti delle filiali del Basso Sebino la possibilità di vaccinarsi – gratuitamente – in banca, dal 20 al 24 gennaio.
Oggi, dunque, ambulatori aperti a Villongo (Comune 9-12, 13.30-16.30), Credaro (centro civico 9-12, 13.30-16.30), Gandosso (ambulatorio comunale, 13.30-16.30), Tagliuno (centro anziani, 9-12), Cividino (centro anziani, 13.30-16.30), Sarnico (Habilita, 9-16) e Grumello del Monte (9-16).
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