Maestra e compagni ricordano il sorriso «discolo» di Davide. I funerali nel pomeriggio

BORGO DI TERZO. Messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa del 24enne morto domenica in moto.

Sono giorni di dolore in Val Cavallina per la morte di Davide Mutti, meccanico 24enne di Borgo di Terzo morto nell’incidente accaduto domenica notte a Vigano San Martino. Il giovane, molto conosciuto nella zona per l’attività lavorativa che svolgeva nell’officina di famiglia (l’Eurodiesel a Entratico) , stava ritornando a casa da un locale sul lungolago di Spinone dove aveva trascorso un’ora con alcuni amici. Erano le 23,30. Purtroppo all’altezza di una curva, in via Nazionale, Davide è caduto dalla sua moto Guzzi. Un’automobile che stava transitando in quel momento lo ha investito. Un urto tremendo che gli è stato fatale.

Il funerale alle 15

Alle 15 mercoledì 5 luglio nella parrocchiale ci sarà l’ultimo saluto a Davide. La chiesa sarà gremita di gente. In queste ore in tanti hanno fatto visita alla camera ardente allestita a casa, in via Nazionale. Lascia nel dolore la mamma Carmen, il papà Roberto, la sorella Greta e la fidanzata Marta.

Una maestra della scuola primaria lo ha ricordato con queste parole commoventi: «Ti ricordo bambino alla scuola primaria, uno scricciolo vispo e curioso, a volte un po’ discolo ma sempre educato e sorridente». Anche l’amico Michele non si dà pace per la tragedia accaduta: «Non ci credo ancora, faccio fatica a crederci. Mi sembra ieri che ti conoscevo e insieme sbagliavamo classe il primo giorno di scuola. Festeggiavamo e ridavamo su ogni cosa. Ne abbiamo passate tante insieme, eravamo così legati che ci hanno bocciato tutti e due lo stesso anno». Quanto successo domenica notte ha sconvolto molti, anche chi non conosceva Davide Mutti. Ad esempio un papà di Entratico ha commentato così: «Non so cosa sia successo ma ho quattro figli, piango con voi sinceramente e vi abbraccio con tutta la forza che ho. Spero che abbiate la forza di superare questa perdita».

Davide Mutti era appassionato di moto e biciclette, oltre che di cavalli. Si stava specializzando per diventare sommelier. Era impegnato nell’organizzazione di manifestazione nell’ambito dell’associazione culturale «Il gigante» di Luzzana.

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