Lo schianto a San Paolo d’Argon
Fuori pericolo il conducente della moto

Sono ancora gravi, ricoverati in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, i due ragazzi che nella notte tra sabato e domenica sono rimasti feriti nell’incidente stradale di via San Lorenzo, a San Paolo d’Argon.

Viaggiavano sulla stessa motocicletta, modello enduro, e sono usciti fuori strada schiantandosi contro un albero, lungo il filare che costeggia la carreggiata. Le condizioni dei due, rispettivamente di 16 e 17 anni, residenti in due paesi della Val Cavallina, sembrano in lieve miglioramento rispetto alle prime ore. Il più grave dei due, il conducente, che inizialmente è stato trovato in stato di incoscienza, da quanto si è appreso è fuori pericolo. Avrebbe riportato un trauma toracico, L’altro, il passeggero, ha invece riportato un trauma facciale. Stavano rientrando a casa, con direzione di marcia Montello e San Paolo d’Argon, dopo una serata trascorsa insieme ad altri amici. L’incidente verso l’1,30, lungo la strada che collega Montello a San Paolo.

A dare l’allarme è stato un amico dei due: il ragazzo aveva trascorso la serata con loro, era di passaggio lungo la stessa via e ha notato la moto a terra e i due ragazzi feriti accanto. Si è fermato per soccorrerli e ha chiamato il 112.

Inizialmente il 16enne e il 17enne erano in condizioni critiche. L’impatto contro il tronco dell’albero è stato talmente forte che il casco di uno dei due si è spaccato in due pezzi. Entrambi sono stati trasportati al Papa Giovanni e ricoverati in prognosi riservata.

In Val Cavallina in queste ore le due comunità dove vivono i due ragazzi sono in apprensione per le condizioni di questi due ragazzi. Le rispettive famiglie sono molto conosciute. I genitori seguono da vicino i loro ragazzi in ospedale e tutti i parenti e conoscenti si sono stretti a loro in queste ore difficili.

La dinamica dell’incidente è in fase di accertamento da parte degli agenti della polizia stradale di Treviglio, intervenuta sul posto. L’ipotesi prevalente è che il conducente della motocicletta abbia fatto tutto da solo. Sulla carrozzeria infatti non ci sono tracce di vernice di un secondo mezzo, e allo stesso modo non sono state trovate tracce di altri veicoli sul luogo dell’incidente. Al vaglio ci sono le immagini delle telecamere installate nella zona che potrebbero dare qualche indicazione in più per ricostruire la dinamica dello scontro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA