Le notti sotto zero fanno ghiacciare il lago di Endine - Foto

PRIMA LASTRA. Il ghiaccio è più consistente tra Monasterolo e Spinone, ma si sta espandendo anche a Ranzanico, Endine e a San Felice. L’invito è tuttavia sempre alla massima prudenza.

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Dopo le avvisaglie dei giorni scorsi, sul lago di Endine si sta formando la prima vera lastra di ghiaccio di questo inverno: le temperature che registrano valori al di sotto dello zero per alcune notti consecutive sono il fattore necessario perché la superficie del lago inizi a incresparsi e poi a solidificarsi. Così si osservano le paperelle che camminano, invece che nuotare, e se si lancia un bastone rimbalza e scivola verso il largo. Il ghiaccio è più consistente tra Monasterolo e Spinone, ma anche a Ranzanico, Endine e a San Felice la lastra di ghiaccio si sta velocemente espandendo e occupando tutto il lago.

Le foto del lato ghiacciato sui social

I social, di colpo, si sono riempiti di fotografie con la luce che riflette sullo specchio d’acqua e rimbalza sulle montagne circostanti. L’avviso delle quattro amministrazioni comunali (Endine Gaiano, Ranzanico, Spinone al lago e Monasterolo del Castello) è di avvicinarsi a questo spettacolo con la massima prudenza e, per chi arriva da fuori e non conosce le caratteristiche di questo lago, di parlare con la gente del posto per capire meglio questo fenomeno e i suoi rischi.

Bisogna sempre prestare la massima attenzione

Per ora non sono stati avvistati né pattinatori né camminatori, ma se anche le prossime notti le temperature dovessero scendere sotto lo zero, è probabile che attorno a Capodanno qualcuno inizi ad avventurarsi sulla pista di pattinaggio naturale del lago di Endine. «Bella, ma serve prudenza», ammette un ristoratore che ha tutto l’interesse perché più gente possibile arrivi in val Cavallina, «ma oggi con la diffusione dei social network è tutto più pericoloso, perché magari arriva qualcuno da fuori che, senza mai essere stato da noi, si fida solo di quel che vede in fotografia. Parlare con noi del posto è la prima precauzione che tutti dovrebbero avere».

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