Investito da una frana mentre taglia la legna, muore pensionato di 71 anni

IL DRAMMA. La tragedia nel Piacentino: Emilio Franco Pezzotta, originario di Gorlago, ha perso la vita nei boschi dove aveva la sua seconda casa e trascorreva l’estate. Nel piccolo borgo della Val d’Aveto era ben integrato e si spendeva per la comunità: «Sempre pronto a dare una mano».

È stato ritrovato nel tardo pomeriggio di giovedì, dopo ore di ricerche, il corpo senza vita di Emilio Franco Pezzotta, 71enne originario di Gorlago ma residente da una ventina d’anni a Palazzolo sull’Oglio in provincia di Brescia, che risultava disperso dopo essere stato sepolto da una frana in Val d'Aveto, nell'Appennino piacentino, in una zona colpita dal maltempo degli ultimi giorni.

Travolto nel bosco

Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo si trovava in una strada tra le frazioni di Curletti e Cattaragna, nel territorio comunale di Ferriere, e mentre stava lavorando con una motosega per tagliare alcuni rami nel bosco vicino alla sua seconda casa è stato travolto da un cumulo di rocce, terra ed alberi. Il tutto sotto gli occhi della compagna, illesa ma sotto choc, che ha assistito alla scena a qualche metro di distanza, dalla strada, sufficientemente lontana per non essere travolta anche lei dalla frana.

I soccorsi

Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, i carabinieri, i vigili del fuoco con le squadre specializzate e il Soccorso alpino. Consistente il dispiegamento di forze, tanto che per le ricerche di Pezzotta sono stati mobilitati anche un elicottero e un’escavatrice. I soccorritori hanno scavato per ore e alla fine hanno trovato il suo corpo senza vita sepolto sotto un cumulo di detriti.

Originario di Gorlago

Classe ’53, originario di Gorlago, Pezzotta viveva da tempo a Palazzolo sull’Oglio nel Bresciano. Una ventina d’anni fa aveva conosciuto Ferriere grazie a dei colleghi piacentini che lavoravano con lui in una fabbrica metalmeccanica. E colpito dalla bellezza del piccola e suggestiva frazione di Curletti, adagiata sull’Appennino piacentino, aveva deciso di comprarvi una casa dove era solito trascorrere le vacanze insieme alla compagna.

Nel piccolo borgo di un centinaio di abitanti Pezzotta era ben integrato e si spendeva nella comunità come consigliere del locale circolo dell’Anspi, l’associazione nazionale San Paolo Italia, una realtà in prima linea per animare la frazione attraverso numerose iniziative pensate per promuovere la socialità attraverso cultura, musica ed aggregazione.

«Era una persona riservata, ma allo stesso particolarmente attiva e integrata nella nostra comunità, sempre pronta e disponibile a dare una mano – lo ricorda Daniele Bertotti, presidente del circolo Anspi di Costa Curletti –. Grazie a dei colleghi di lavoro, originari proprio di Curletti, aveva conosciuto la nostra frazione e se ne era innamorato, tanto da prendere una seconda casa. E ogni anno veniva da Palazzolo sull’Oglio nel Bresciano fino a Curletti per passare qui le sue vacanze sull’Appennino piacentino. Pezzotta era consigliere del nostro circolo Anspi: si occupava in modo particolare della biblioteca, un impegno a cui teneva molto».

Anche quest’anno Pezzotta s’era recato come d’abitudine a Curletti per trascorrere le sue vacanze estive. E giovedì, nel cuore dell’amato Appennino piacentino, il pensionato è stato vittima della tragedia che gli è costata la vita, travolto da una frana mentre era intento a fare la legna non lontano dalla sua seconda casa.

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