![La chiesa e il sagrato gremiti per le esequie di Leonardo Longaretti a Gorlago La chiesa e il sagrato gremiti per le esequie di Leonardo Longaretti a Gorlago](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2025/2/18/photos/cache/gorlago-si-stringe-attorno-alla-famiglia-di-leonardo-una-comunita-nel-dolore_8e2c5dfa-ee12-11ef-ab14-c4e3108dc068_1920_1080_v3_large_libera.webp)
(Foto di Colleoni)
L’ULTIMO SALUTO. Chiesa gremita nel pomeriggio di martedì 18 febbraio a Gorlago: nella parrocchiale l’ultimo saluto a Leonardo Longaretti, il 24enne morto in un incidente sabato mattina a Brusaporto.
Per l’addio a Leonardo Longaretti la chiesa parrocchiale di San Pancrazio di Gorlago non è stata sufficiente a contenere i tantissimi giovani, le famiglie, il paese intero che martedì 18 febbraio si è stretto intorno ai cari del giovane morto nello schianto di sabato 15 a Brusaporto. Tra le prime file di banchi tantissimi ragazzi, i coscritti, i compagni di università, le loro famiglie e uno stuolo di amici della famiglia Longaretti.
Sulla balaustra le fotografie di Leonardo nei momenti di gioia, quelli che anche in questi giorni densi di dolore hanno strappato un sorriso ai suoi genitori, forti nel sostenere una tragedia tanto grande. Una tragedia che nelle parole di don Angelo Longaretti, zio del papà del giovane, Siro, «è difficile da spiegare» ma trova il suo senso nella condivisione, un valore che si è fatto reale in questi giorni, a Gorlago. «Signore aiutaci a non abbatterci, fa’ che camminiamo senza inquietudine, insegnaci a sostenere la prova» ha detto il celebrante ricordando come Siro e Katia, i genitori del 24enne, abbiano «condiviso con semplicità e umanità un gesto di vicinanza e comunione con la famiglia dell’altra vittima», Bel Gassem Jandaoui.
Anche gli amici del giovane, affidando i loro pensieri a una lettera letta da una ragazza del paese, mettendo al centro la parola «insieme» hanno fatto la loro promessa che guarda al futuro: «Fino a oggi ci siamo sentiti invincibili – ha letto la giovane –, come se certe cose potessero succedere solo agli altri. Ma adesso cambia tutto. Non è solo la fine di un’epoca spensierata, è l’inizio di qualcosa di nuovo: la consapevolezza che la vita è fragile, che le persone che amiamo non saranno sempre lì. E che proprio per questo, dobbiamo vivercela fino in fondo, anche per te».
Leonardo, studente universitario di 24 anni di Gorlago, è rimasto vittima dell’incidente accaduto alle 5,30 di sabato sulla statale 42 a Brusaporto. Oltre a lui è morto, nel frontale, Bel Gassem Jandaoui, venditore ambulante di 56 anni. Entrambi erano di Gorlago.
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