Era caduto dal tetto di una fabbrica
Sta meglio il 16enne di San Paolo d’Argon

Il sedicenne resta sotto osservazione all’ospedale di Bergamo. Multe per lui e gli amici che hanno violato la proprietà e il lockdown.

Migliorano le condizioni del 16enne che sabato pomeriggio è caduto dal tetto di una fabbrica dismessa a San Paolo d’Argon, sul confine con Cenate Sotto. Il giovane, residente a San Paolo d’Argon, è in osservazione al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stato portato in codice rosso, massima gravità.

Il ragazzo si trovava in compagnia di un gruppo di amici, erano in tutto quattro minorenni residenti nei paesi vicini. Stavano violando le regole del lockdown: per i quattro sono già scattate sanzioni amministrative da parte dei carabinieri a causa del mancato rispetto delle disposizioni anti Covid che prevedono il divieto di assembramento.

L’incidente si è verificato alle 17,30 in via Buzzone. I quattro avevano scavalcato il recinto del vecchio fabbricato dove si vedono cartelli che indicano la proprietà privata. I ragazzi si sono poi introdotti comunque nel magazzino in disuso. Tutto molto probabilmente è nato per gioco, un gioco molto rischioso. Il sedicenne è salito sul tetto e stava camminando sulla copertura della struttura abbandonata. Inavvertitamente il sedicene ha messo un piede sul lucernario in plastica che è crollato sotto il suo peso.

Il ragazzo si è accorto troppo tardi che la copertura su cui stava camminando non era in muratura e ha fatto un volo di circa quattro metri precipitando sul pavimento interno dell’edificio. Immediato l’allarme da parte degli amici. Sul posto sono subito giunti i carabinieri della stazione di Trescore Balneario e i mezzi del 118 con un’ambulanza.

Il personale medico ha soccorso sul luogo della caduta il giovane ferito per poi trasportarlo d’urgenza in ospedale, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Inizialmente si era temuto per la gravità delle condizioni del sedicenne che ora è fuori pericolo. Nella giornata di ieri infatti i traumi riportati nella violenta caduta non sono stati definiti gravi.

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