Cronaca / Valle Cavallina
Martedì 18 Febbraio 2025
È il giorno del dolore, il ricordo di Gianluigi Cattaneo e Leonardo Longaretti
IL LUTTO. Gianluigi Cattaneo e Leonardo Longaretti, due incidenti in Bergamasca e due vite spezzate. I funerali martedì pomeriggio 18 febbraio, a Verdello e a Gorlago. Tutta la Bergamasca nel dolore anche per Bel Gassem Jandaoui, vittima con Leonardo dello schianto frontale di sabato 15 febbraio a Brusaporto.
Sono stati fissati i funerali di Gianluigi Cattaneo, l’automobilista di 33 anni morto nel drammatico schianto avvenuto nel pomeriggio di sabato lungo la tangenziale sud, all’altezza di Stezzano: l’ultimo saluto sarà martedì pomeriggio 18 febbraio, alle 14,30, nella chiesa parrocchiale di Verdello, ma in forma strettamente privata.
Dopo l’incidente la salma era infatti stata composta nella casa del commiato della Bergamasca, proprio a Verdello. Al termine della Messa, il feretro del trentatreenne sarà accompagnato al cimitero di Stezzano per la tumulazione.
(Foto di Yuri Colleoni)
Migliorano le condizioni della sorella di Gianluigi
Gianluigi Cattaneo viveva con i genitori proprio a Stezzano: la sorella, che viaggiava accanto a Gianluigi sulla Mazda 2 di quest’ultimo al momento dell’incidente, è ancora ricoverata agli Spedali Civili di Brescia, dove il suo quadro clinico è per fortuna migliorato. Era stata trasferita all’ospedale bresciano con l’elisoccorso. Secondo quanto aveva ricostruito la polizia stradale, la Mazda avrebbe effettuato un sorpasso, schiantandosi con una Skoda Kamiq che arrivava dalla direzione opposta: il motore della Mazda si era staccato dal mezzo ed era quindi finito sul cofano di una Peugeot 5008. Vani i soccorsi per Cattaneo.
Alle 15 i funerali di Leonardo Longaretti
Alle 15 un altro addio e un altro dolore sempre per la Bergamasca. A Gorlago ci saranno i funerali di Leonardo Longaretti, studente universitario di 24 anni, vittima dell’incidente accaduto alle 5,30 di sabato sulla statale 42 a Brusaporto. Oltre a lui è morto, nel frontale, Bel Gassem Jandaoui, venditore ambulante di 56 anni. Entrambi di Gorlago.
La raccolta fondi per l’espatrio
La comunità marocchina è unita alla famiglia di Bel Gassem Jandaoui. Tanti connazionali hanno fatto visita alla vedova Naja e ai familiari nella sua abitazione di via Cimitero. In molti stanno dando il loro contributo economico per raccogliere fondi utili per l’espatrio della salma. Le pratiche stanno per essere completate e al termine il feretro del 56enne farà ritorno a Fquih Ben Salah, città nel centro del Paese nordafricano. Anche la moglie dell’uomo si recherà in Marocco per la cerimonia funebre.
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