Cronaca / Valle Cavallina
Sabato 18 Settembre 2021
Calcinate, fiamme tra i rifiuti: terzo incendio in tre anni, escluso il dolo
Un nuovo incendio è divampato nella notte tra il 16 e il 17 settembre all’interno dello stabilimento della Ser.Eco che tratta rifiuti industriali a Calcinate, in via Vezze, nella zona produttiva. L’innesco accidentale, probabilmente partito dalle pale meccaniche.
Un nuovo incendio è divampato all’interno dello stabilimento della Ser.Eco che tratta rifiuti industriali a Calcinate, in via Vezze, nella zona produttiva. È il terzo rogo in tre anni. La prima volta era accaduto a novembre 2018, poi nell’aprile 2020 e infine giovedì sera. Le fiamme si sono sprigionate dopo le 21,30, i vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo, insieme ai colleghi volontari di Romano, hanno lavorato per quattro ore, iniziando poco prima delle 22 e concludendo l’intervento alle 2,35. A dare l’allarme sono stati gli uomini dell’Istituto di sorveglianza italiana di Bergamo intervenuti per un allarme di furto. Una volta sul posto, invece, hanno notato il fumo e hanno allertato i pompieri. Le fiamme si sono sviluppate dall’interno del capannone. L’edificio è stato dichiarato agibile strutturalmente. Sul posto, ieri, per gli accertamenti c’erano i carabinieri della stazione locale. Gli inquirenti escludono però il dolo, si presume che le fiamme siano state innescate dalle pale meccaniche, quindi per cause accidentali. Non è stato possibile ieri parlare con i responsabili della ditta.
Rifiuti plastici erano andati in fumo anche nell’incendio dell’aprile 2020, in pieno lockdown e anche in quel caso il capannone non aveva riportato danni strutturali e nessuno fortunatamente era rimasto ferito. Le fiamme si erano sviluppate all’interno del capannone, mentre l’attività industriale era in corso e non avevano danneggiato la struttura in cemento armato. L’allarme era scattato in pieno giorno, alle 15,15. Gli inquirenti avevano escluso il dolo, così come nell’incendio esploso di notte, a novembre 2018. In seguito ad accertamenti si era confermata l’origine accidentale delle fiamme. A prendere fuoco erano stati 400 quintali di materiale accatastato all’interno del deposito Ser.Eco. Anche in quel caso i pompieri avevano lavorato a lungo, circa quattro ore, per spegnere il rogo e mettere in sicurezza il capannone di via Vezze.
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