Zorzone: sempre meno abitanti, ma il piccolo «Alimentari» resiste da 20 anni

Oltre il Colle. Era partita con un’avventura controcorrente (riaprire un negozio di alimentari e generi vari che da due anni aveva abbassato le saracinesche), oggi Samantha Palazzi è ancora titolare dell’unico presidio commerciale della minuscola frazione ai piedi dell’Arera. Molto più di un negozio.

Compie 20 anni l’«Alimentari» di Zorzone (Oltre il Colle). Correva l’anno 2003, era il 2 febbraio, e Samantha Palazzi era una 25enne semplice ma con grande determinazione, come solo chi vive in montagna può averne, formata dai sacrifici e da uno spirito di abnegazione e di orgoglio che fa fare cose grandi. Oggi Samantha ha 45 anni e può raccontare con orgoglio la sua piccola, grande impresa: rimanere nel piccolo borgo, continuare l’attività, formare una famiglia. L’Alimentari di Zorzone, riaperto da Samantha dopo due anni di chiusura, non è solo un negozio,è soprattutto un punto di incontro, una occasione per qualche anziano per uscire di casa e andare a fare due parole. «Sono circa una trentina le persone che chiedono il pane consegnato a casa e in qualche occasione è capitato di essere accolti in casa per fare quattro chiacchiere. Ma non solo, nel periodo Covid siamo stati impegnati in prima linea, trasportavamo farmaci e bombole di ossigeno, siamo stati accanto alle famiglie colpite dalla malattia, è stato molto intenso emotivamente».

L’Alimentari resiste anche a vent’anni di distanza, un periodo durante il quale Zorzone ha visto diminuire i suoi abitanti, che nell’ultimo ventennio sono quasi dimezzati (300 quelli censiti all’apertura del negozio, mentre ora sono 180).Formaggi e salumi sono i punti di forza dell’Alimentari di Samantha (che peraltro è anche una grande sostenitrice dell’Atalanta). Ma non solo, ora ci sono anche i biscotti nostrani. «Qualche anno fa mio marito Cristian stava sfogliando un vecchio libretto della spesa che avevamo trovato, risalente addirittura agli anni Venti – racconta oggi Samantha – di quelli che si usavano una volta nei piccoli paesi, quando ancora si poteva fare credito alla gente, quando saltarono fuori alcune ricette di biscotti scritte ovviamente a mano. Incuriosito e determinato al tempo stesso si era allora rivolto a un panificio della Valle Seriana a cui aveva chiesto di produrre i biscotti seguendo le ricette e nacquero così i “Cavrècc” e le “Stelle alpine del Menna” che ora vanno letteralmente a ruba».

Talmente a ruba che in qualche caso Samantha ha dovuto organizzare una spedizione oltr’Alpe, in Svizzera, dove erano stati richiesti dopo essere stati visti sui social. A dare a man forte a Samantha (che viene aiutata anche dalla figlia Chiara, 12 anni) c’è Erika Palazzi, 43 anni, da cinque commessa nel negozio, ancora più preziosa dopo la scomparsa improvvisa di Cristian, marito di Samantha, due anni fa. Erika si alterna con Samantha nella gestione del negozio, permettendole di fare i rifornimenti ma anche di prendersi un po’ di tempo libero.Non solo: a supportare in questa scelta Samantha ci sono i genitori Maria Rosa e Pietro: «Siamo contenti per quanto fatto in tutti questi anni – dice papà Pierino – tutto quello che è stato fatto per l’apertura del negozio e per mantenerlo aperto in tutti questi anni, è stato fatto per dare più possibilità a Zorzone. Sembra incredibile: perfino mia moglie dava poca fiducia nei progetti di Samantha, ma ha dovuto presto ricredersi».

«Giovedì mattina 2 febbraio – spiega Samantha – in occasione del giorno dell’apertura, a tutti coloro che passeranno a trovarci in negozio offriremo la colazione, a mo’ di piccola festa per la ricorrenza».

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