Cronaca / Valle Brembana
Martedì 28 Gennaio 2025
Zogno, comune «diga» contro lo spopolamento della Valle Brembana
DEMOGRAFIA. A fine anno +5 abitanti. Punti di forza servizi e opportunità di lavoro. «Ma servono politiche mirate per sostenere chi sceglie di vivere in montagna».
Mantenimento dei servizi, offerta di posti di lavoro e attenzione alle famiglie. Sono queste le azioni, messe in campo a Zogno, che hanno permesso di contrastare il calo demografico e di continuare a crescere: dagli 8.596 abitanti di fine 2023 si è passati agli 8.601 del 2024. Con un incremento degli abitanti per il secondo anno consecutivo, Zogno conferma il suo ruolo di «diga» contro lo spopolamento della Valle Brembana.
«Opportunità di lavoro fattore chiave per l’attrattività»
«Nel 2024 – spiega il sindaco Giuliano Ghisalberti – il saldo demografico è positivo (+5), mentre il saldo migratorio continua a crescere (+74), proseguendo un trend già evidente nel 2023 (+28 abitanti e +96 saldo migratorio). Numeri che raccontano un paese in controtendenza rispetto a molte altre realtà montane. Questi dati confermano come Zogno sia un punto di riferimento per l’intera Valle. Il consolidamento della nostra struttura produttiva e il ruolo di centro servizi vallare rappresentano fattori determinanti per attrarre nuovi abitanti». Uno degli aspetti chiave di questa attrattività è legato al lavoro. Negli ultimi anni, il Comune ha scelto di puntare sulla riqualificazione delle aree dismesse, senza modificarne la destinazione d’uso. «Grazie alla capacità della nostra imprenditoria e alle scelte urbanistiche dell’Amministrazione, oggi quasi tutte le ex aree industriali sono state riqualificate – sottolinea Ghisalberti –. Un esempio significativo è il sito produttivo sorto sulle aree della ex Manifattura Valle Brembana, la cui ristrutturazione è ormai in fase di ultimazione. Avere opportunità lavorative sul territorio è fondamentale per convincere le persone a rimanere o a trasferirsi qui. Lavoriamo per creare un sistema che renda Zogno un luogo attrattivo non solo per i residenti, ma anche per chi arriva da fuori».
I servizi al centro
Zogno si distingue anche per la presenza di numerosi servizi fondamentali, non solo per i propri abitanti, ma per l’intera valle. Tra questi figurano la Casa della Comunità, l’Inps, il centro per l’impiego, due farmacie, banche e uffici postali. Inoltre, il sistema scolastico copre tutte le esigenze, dall’asilo nido fino alle superiori, con istituti superiori come il Turoldo. «La vicinanza ai servizi è un elemento che incide molto sulla scelta di vivere in un territorio – afferma il sindaco –. Abbiamo recentemente aperto un nuovo asilo nido comunale, con iscrizioni già in aumento da 14 a 20 bambini. Anche le nostre strutture scolastiche sono oggetto di continui investimenti per garantire spazi moderni e funzionali».
Il tema del tasso di natalità
Come in molte altre zone montane, però, Zogno registra un basso tasso di natalità (nel 2024 i nuovi nati sono stati 45, nel 2023 erano 46 e nel 2022 32), un fenomeno che preoccupa e richiede interventi su più livelli. «Il nostro impegno è rivolto alle famiglie – conclude il sindaco –, ma servono politiche mirate a livello nazionale per incentivare le nascite e sostenere chi sceglie di vivere in montagna. Solo con il supporto dello Stato si potranno ottenere risultati duraturi. Riteniamo che anche le infrastrutture, soprattutto quelle viarie, siano cruciali per contrastare lo spopolamento. Il miglioramento della viabilità di fondovalle resta una priorità. La nostra posizione strategica, unita agli interventi locali e nazionali, potrà rendere Zogno sempre più attrattivo, superando i confini del nostro comune».
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