Cronaca / Valle Brembana
Martedì 04 Febbraio 2025
Voragine sulla strada di Moio de’ Calvi, via al cantiere. Ma 14 lavoratori sono a rischio
Sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza della strada che porta alla Stella Alpina, ma c’è preoccupazione per i lavoratori della storica azienda della Valle Brembana che commercializza acqua minerale. Lievitati i costi del trasporto delle casse di acqua.
I lavori di messa in sicurezza della strada comunale che costeggia il lago del Bernigolo a Moio de’ Calvi, e che dà accesso alle abitazioni del Cantone San Maria, alla storica azienda di acqua minerale «Stella Alpina» e alla centrale Enel, sono iniziati, ma la preoccupazione per il futuro dell’attività aperta nel 1956 e che oggi conta 14 dipendenti resta elevata.
La voragine sulla strada
La voragine apertasi sulla carreggiata lo scorso 27 gennaio ha costretto il sindaco del paese, Alessandro Balestra, a chiudere la strada al traffico sin dal giorno successivo.
La strada alternativa non percorribile da mezzi pesanti
Per i residenti oltre il tratto di strada franato c’è una via alternativa: la stretta strada del Bernigolo che sbuca all’altezza dello svincolo per Branzi-Roncobello. Strada, però, in considerazione dei tornanti molto stretti, non è percorribile dai mezzi pesanti che abitualmente raggiungono la «Stella Alpina».
La Stella Alpina ha approntato camioncini navetta
L’azienda si è così attrezzata con dei piccoli camioncini navetta per portare il prodotto presso i magazzini a San Giovanni Bianco della logistica Rondi che la supporta: una soluzione che significa costi ulteriori e non previsti, che pesano sulle casse dell’attività ogni giorno sempre di più.
Sindacati: «Rischio blocco produzione»
Una situazione sulla quale ha espresso preoccupazione il segretario della Flai Cgil di Bergamo Mauro Rossi: «Quattordici posti di lavoro a rischio per una strada impraticabile: è questa la situazione surreale che l’azienda Acqua Minerale Stella Alpina di Moio de Calvi sta vivendo a seguito della chiusura della principale via di accesso allo stabilimento. L’attuale soluzione provvisoria adottata dall’azienda per garantire il trasporto delle bottiglie d’acqua è solo un tampone temporaneo, che rischia di non reggere con l’avvicinarsi dell’alta stagione. «Senza un intervento immediato, il rischio di blocco della produzione e di perdita di posti di lavoro diventa concreto. Chiediamo alle istituzioni di intervenire con la massima urgenza per ripristinare la viabilità e garantire la continuità occupazionale in un’azienda storica dell’alta Val Brembana».
I ripetuti allarmi lanciati dell’azienda
«È vergognoso – ha aggiunto Giacomo Papagni, ad della Stella Alpina – che da maggio 2024, data in cui abbiamo lanciato l’allarme per le criticità della strada a Enel e all’amministrazione comunale, non si sia fatto nulla (l’erosione della sponda ad opera della corrente era nota da tempo e che il rischio frana era conosciuto, ndr).
Il Comune infatti si è mosso subito sollecitando l’intervento di messa in sicurezza della strada, mentre Enel, che è competente per il lago, ha prima detto che sarebbe intervenuta a novembre per poi comunicare lo slittamento dell’intervento a dicembre e poi a gennaio. Alla fine si è dovuto aspettare 9 mesi e la creazione di una voragine per partire coi lavori».
Il sindaco: «Riapriremo il prima possibile»
Lavori che sono partiti martedì e che, come spiega il sindaco Balestra, «sono volti a riaprire il prima possibile la strada. Servirà qualche giorno sicuramente perché i lavori di messa in sicurezza previsti prima della voragine vanno rivisti in ragione del crollo avvenuto. Noi ci siamo mossi immediatamente e speriamo di riaprire, almeno a senso unico alternato, al più presto».
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