Voragine sulla strada a Moio de’ Calvi, si parte con i lavori verso il Bernigolo

I DISAGI. La strada è chiusa dopo la voragine che si è aperta lunedì 27 gennaio nell’asfalto. Anticipato il cantiere di messa in sicurezza. L’azienda «Stella Alpina» si organizza con i furgoni: «Per noi sono danni importanti».

Dopo la voragine apertasi lunedì 27 gennaio e il peggioramento della notte successiva, la strada comunale che costeggia il lago del Bernigolo a Moio de’ Calvi, e che dà accesso alle abitazioni del Cantone San Maria, alla storica azienda di acqua minerale «Stella Alpina» e alla centrale Enel, è stata chiusa al traffico nella mattinata di martedì 28 gennaio con una ordinanza del sindaco, Alessandro Balestra. «La strada è stata chiusa perché la situazione è peggiorata a causa delle precipitazioni e della piena – dichiara il primo cittadino –. Ho preferito chiuderla completamente, a differenza di lunedì 27 gennaio, quando era aperta al traffico a senso alternato. Ho contattato la Regione, ma non è intervenuta nella giornata di martedì 28 gennaio, perché non c’è una situazione di somma urgenza visto che non ci sono sfollati o isolati. Salirà probabilmente mercoledì 29 gennaio».

Per i residenti c’è una via alternativa

Per i residenti, oltre il tratto di strada franato c’è una via alternativa: la stretta strada del Bernigolo che sbuca all’altezza dello svincolo per Branzi-Roncobello. Strada, però, in considerazione dei tornanti molto stretti, non è percorribile dai mezzi pesanti che abitualmente raggiungono l’azienda di acqua minerale «Stella Alpina».

«Si è deciso di anticipare gli interventi di messa in sicurezza di Comune e Enel che erano previsti in partenza per il 17 febbraio»

«Visto il peggioramento della situazione e l’isolamento della “Stella Alpina” – spiega Balestra – si è deciso di anticipare gli interventi di messa in sicurezza di Comune e Enel che qui erano previsti in partenza per il 17 febbraio (interventi previsti in ragione del fatto che l’erosione della sponda ad opera della corrente era nota da tempo e che il rischio frana era conosciuto, ndr). Prima interverrà Enel per un centinaio di metri con 400mila euro e poi il Comune con un intervento da un milione di euro, comprensivo di micropali e di una passerella ciclopedonale che percorrerà tutto il lungolago. Enel inizierà a cantierizzare mercoledì 29 gennaio e poi i lavori partiranno i giorni successivi. Il problema nei prossimi giorni sarà capire quando e se riusciranno ad aprire la strada ai mezzi pesanti, anche con fasce orarie, per permettere così il passaggio dei mezzi della Stella Alpina. Ci vorranno comunque alcuni giorni».

L’azienda si attrezza con piccoli mezzi

«Per noi sono costi ulteriori e non previsti. Sarà una “sofferenza” importante»

«Nel frattempo – commenta Giacomo Papagni, ad dell’azienda – ci siamo dovuti attrezzare con dei piccoli camioncini navetta per portare il prodotto presso i magazzini a San Giovanni Bianco della logistica Rondi che ci supporta, ma sono costi per noi ulteriori e non previsti. Sarà una “sofferenza” importante. Non facciamo grandi volumi, siamo una piccola azienda (oggi conta 14 dipendenti, ndr), abbiamo sempre investito e lo continuiamo a fare. I grossisti non ci aspettano, giustamente. E quindi per noi questa situazione porta danni importanti».

Il futuro, conclude, «per noi è incerto. Abbiamo fatto pressioni a tutte le autorità e almeno i lavori partono in anticipo, anche se dovevano iniziare a novembre e sono continuamente slittati arrivando a questo punto. Ora abbiamo chiesto anche al consigliere regionale Jonathan Lobati di intervenire e ha detto che nel possibile cercherà di darci una mano come fatto per la frana a Isola di Fondra».

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