Truffe telefoniche ad anziane a Castione e San Pellegrino: denunciati due uomini

I CARABINIERI IN AZIONE. Fermati tra le province di Bergamo e Brescia, recuperate anche le refurtive di 8mila euro.

Hanno contattato al telefono due donne anziane di Castione della Presolana e di San Pellegrino Terme fingendosi prima carabinieri e poi avvocati, e con la tattica del «finto incidente al figlio» le hanno convinte a farsi consegnare più di 8mila euro tra contanti e gioielli.

La tattica è sempre quella, ma questa volta due uomini di origini campane sono stati rintracciati dai carabinieri delle compagnia di Brescia e Zogno, che li hanno denunciati per truffa e ricettazione. Un terzo uomo, invece, è stato arrestato in flagranza dai carabinieri di Zogno perché ritenuto responsabile del reato di truffa consumata ai danni di una ultranovantenne residente a Strozza. Per lui, sempre di origini campane, il giudice ha disposto il divieto di dimora in provincia di Bergamo.

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I primi due episodi risalgono alla scorsa settimana e sono avvenuti in due momenti distinti, ma con lo stesso modus operandi. L’indagine sviluppata dai carabinieri, cui si sono rivolte le due anziane truffate, ha permesso di rintracciare i due presunti autori, che si stavano allontanando da Brescia, e di denunciarli. Con loro avevano ancora parte della refurtiva, che è stata recuperata e posta sotto sequestro in attesa della restituzione alle proprietarie.

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Le attività di contrasto alle truffe agli anziani da parte della compagnia di Zogno sono proseguite poi nei giorni seguenti, quando i militari hanno individuato e arrestato un uomo, presunto responsabile del reato di truffa ai danni di una anziana. L’invito, da parte delle forze dell’ordine, è di prestare la massima attenzione e, per qualsiasi dubbio, rivolgersi ai carabinieri della stazione competente per territorio o di contattare direttamente il 112.

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