Trova una bomba nell’armadio. Artificieri a Piazza Brembana per farla brillare

NEL CENTRO STORICO . Aveva appena acquistato la casa. Si tratta di un ordigno da mortaio della Seconda guerra mondiale. Sarà fatto esplodere il 24 marzo.

Giovanni Ghisalberti

A ritrovarsela tra le mani, con grande sorpresa, è stato il nuovo proprietario di una casa acquistata in via Fratelli Calvi a Piazza Brembana, nel centro storico.

Una bomba ancora in buono stato di conservazione, una granata da 45 millimetri, composta da un corpo bomba in acciaio con spoletta avvitata e quattro alette di stabilizzazione. Resosi conto della pericolosità dell’oggetto, il nuovo proprietario ha contattato i carabinieri della stazione di Piazza Brembana, che, in collaborazione con il sindaco, Leone Gervasoni, hanno provveduto ad allertare la Prefettura. Quest’ultima ha attivato il protocollo di sicurezza, coordinando l’intervento del nucleo artificieri.

Artificieri da Cremona

Nella serata di giovedì scorso, una squadra di artificieri proveniente da Cremona è giunta sul posto per esaminare la bomba. Dopo un’attenta ispezione, l’ordigno è stato rimosso e trasportato lontano dall’area abitata, riducendo così qualsiasi rischio per la popolazione.

«La popolazione - spiega il sindaco - verrà informata sulle eventuali misure di sicurezza da adottare e sulle aree da evitare durante l’operazione»

L’operazione si è svolta con il supporto della dottoressa Gabriella Sonzogni e di un’ambulanza del 118, che hanno garantito la presenza di un presidio sanitario per eventuali emergenze. Fortunatamente, l’intervento si è concluso senza problemi e l’area è stata dichiarata sicura.

L’ordigno verrà fatto brillare (o disinnescato) lunedì 24 marzo in una zona appositamente individuata, secondo i protocolli di sicurezza. Il brillamento verrà eseguito dal nucleo artificieri, sotto il coordinamento della Prefettura.

«Segnalare i ritrovamenti sospetti»

«La popolazione - spiega il sindaco - verrà informata sulle eventuali misure di sicurezza da adottare e sulle aree da evitare durante l’operazione. Voglio esprimere apprezzamento per la tempestività e la professionalità con cui è stata gestita la situazione, ringraziando tutte le persone coinvolte: la prefettura, il nucleo artificieri, i carabinieri, la dottoressa Sonzogni e il personale sanitario. Questo episodio sottolinea l’importanza di segnalare prontamente alle autorità qualsiasi ritrovamento sospetto, soprattutto nelle aree storiche, dove i residuati bellici possono ancora rappresentare un pericolo. Grazie alla prontezza del proprietario e all’efficace coordinamento, l’operazione si è svolta con sicurezza».

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