Cronaca / Valle Brembana
Mercoledì 30 Settembre 2020
Trasporti, sondaggio tra gli studenti
«I bus extraurbani ancora affollati»
L’indagine del comitato ha coinvolto 900 studenti. Criticità per il Turoldo, il Natta, Il Fantoni e il Betty Ambiveri. Salerno (Sab): «Con l’orario definitivo andrà meglio».
Le segnalazioni raccolte dal Comitato «Vado a scuola sicuro» nei primi dieci giorni di scuola evidenziano ancora molte difficoltà sul fronte trasporto: più di 900 ragazzi hanno compilato i moduli messi a disposizione, on line, per monitorare la situazione del trasporto bergamasco. Il quadro che emerge racconta di tanti autobus ancora sovraffollati (154 segnalazioni complessive), di autobus troppo carichi per potervi salire (135), di mancanza di mezzi da utilizzare all’uscita da scuola (107) e di ingressi a scuola perennemente in ritardo (98) o sempre con più di mezz’ora di anticipo (77). Gli studenti che evidenziano più disagi sono quelli che frequentano il Turoldo di Zogno (14,1% delle segnalazioni), seguiti dai ragazzi del Natta di Bergamo (8,8%), del Fantoni di Clusone (8,6%), del Betty Ambiveri di Presezzo (6,7%) e del Cantoni di Treviglio (4,4%). I problemi riguardano tanto l’andata quanto il ritorno da scuola. «Si tratta di un primo report – spiega Marilisa Zappella, presidente del CoorCoGe – che riguarda le oltre 900 segnalazioni che il comitato “Vado a scuola sicuro” ha raccolto nei primi dieci giorni di scuola.
Le tipologie di disagio segnalato sono le più diverse tra loro. Quella che mi colpisce tra le altre è la significativa percentuale di segnalazioni di affollamento dei mezzi: con il periodo in cui ci troviamo è sicuramente un dato assurdo, perché con gli orari scaglionati si sperava potesse essere un problema risolto. Ci sono diverse segnalazioni anche di pullman che passano e non caricano perché pieni e quindi non si riesce a salire». Il monitoraggio del Comitato non si ferma alle prime settimane di scuola. «Continueremo a raccogliere le segnalazioni – aggiunge Zappella – almeno per altri 15 giorni. Sicuramente in questo momento è più difficile valutare dove sono i problemi: in gran parte gli orari delle scuole sono ancora provvisori, soprattutto per le uscite. Ma speriamo che qualche aggiustamento possa essere fatto, anche perché ci sono davvero tante segnalazioni che riguardano la difficoltà nel trovare le coincidenze: tanti ragazzi arrivano a scuola molto presto e tornano a casa molto tardi. I problemi sono stati evidenziati un po’ ovunque.
Tante riguardano gli istituti Turoldo di Zogno, il Natta di Bergamo e il Cantoni di Treviglio. In quest’ultimo caso, in particolare, le difficoltà provengono anche dal fatto che parte dell’utenza arriva anche da altre province e che manca un po’ di coordinamento tra autobus che arrivano da Agenzie Tpl diverse. Il vero problema però è che i mezzi sulle tratte sono molto pochi rispetto alle esigenze. Possiamo raccontarcela fino a che vogliamo, ma gli autobus sono ancora troppo pochi». La maggior parte delle segnalazioni raccolte dal Comitato riguardano le tratte gestite da Sab – Arriva (54%), ma non mancano quelle che riguardano Atb (17,3%). «Sicuramente questo è un anno particolare – sottolinea Roberto Salerno, di Sab– Arriva -, di cambiamento forte rispetto agli anni passati. Anche per questo è necessario un periodo di assestamento. Nelle prime settimane le scuole hanno tutte orari provvisori e questi non coincidono con il servizio trasporto.
Per noi è complicato cambiare gli orari seguendo le uscite del primo periodo, cerchiamo di ragionare sul servizio definitivo. È innegabile che abbiamo avuto qualche inconveniente e qualche disagio. Ma non posso esser negativo sul servizio in generale. Gli orari provvisori sono da sempre una criticità e non siamo attrezzati per seguirli. Effettuiamo circa 3.000 corse solo sul servizio extra urbano, la rete Sab è vasta e intricata. Cerchiamo di fare un lavoro di aggiornamento di tutte quelle che sono criticità segnalate: nel momento in cui ci sono state evidenziate mancanze o problemi orari siamo intervenuti in tempo reale. Ma il servizio non si è ancora assestato». «Le scuole - conclude Salerno - stanno componendo gli orari definitivi: quando ci saranno andremo a vedere se quello che abbiamo immaginato a priori è tarato correttamente o se dovremo fare piccoli aggiustamenti».
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