Cronaca / Valle Brembana
Sabato 19 Novembre 2016
San Pellegrino, brucia il Comune
Ecco il video dei danni, ingenti
Un incendio è divampato nel corso della notte, attorno alle 23.50 dal tetto del municipio di San Pellegrino Terme.
Ingenti i danni, sul posto intervenuti i vigili del fuoco della stazione di Zogno, Bergamo, Madone e Gazzaniga. Due autoscale, tre autobotti e l’unità speciale del soccorso speleo alpino fluviale. Un lavoro intenso che ha permesso di domare le fiamme solo verso le 2.30. Ma i danni sono ingenti, come si capisce dal video girato da Giorgio Andreato nelle ore immediatamente successive all’incendio.
http://www.ecodibergamo.it/videos/video/i-danni-al-municipio-di-san-pellegrino_1028952_44/L’allarme è stato dato dal sindaco di Piazzolo, Laura Arizzi che si trovava in prossimità del Comune quando ha notato fumo e fiamme uscire dal tetto del palazzo.
http://www.ecodibergamo.it/videos/video/lincendio-a-san-pellegrino_1028948_44/Immediata la chiamata ai soccorsi e al sindaco di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi, sul posto anche l’assessore al Turismo Stefan Tassis e diversi residenti che a quell’ora stavano dormendo quando hanno sentito le sirene spiegate dei mezzi di soccorso.
I danni sembrerebbero ingenti, i Vigili del fuoco hanno lavorato sino a tarda notte per cercare di spegnere le fiamme, il tetto del Municipio è infatti di tipologia “ventilata” e le fiamme hanno potuto propagarsi più facilmente in diversi punti dell’edificio. E’ stato necessario scoprire una porzione di tetto da tegole, quindi con diverse motoseghe si è deciso di tagliare la sezione dove l’incendio si stava propagando, quindi tagliate le travi e supporti in legno. Chiuso il centro di San Pellegrino dalla mezzanotte sino alle 4.30, a gestire la viabilità i carabinieri della stazione di San Pellegrino Terme e San Giovanni Bianco.
Le fiamme si sono diffuse in diversi punti del tetto, hanno prima distrutto la sala server, con probabilità è stata intaccata una porzione di archivio e sale riunioni poste al terzo piano dell’edificio. Non si sa con precisione cosa è andato perso e cosa è possibile recuperare. Gli uomini intervenuti per spegnere l’incendio hanno dovuto intervenire con doppia autoscala dall’esterno, mentre dall’interno del palazzo attraverso idranti e figli attrezzati di bombole d’ossigeno per cercare di evitare che le fiamme occupassero altri spazi. Le causa del rogo non è chiara. L’interno del palazzo storico, in stile liberty, oltre ai danni al terzo piano e sul tetto ha riportato danni dovuti alla notevole quantità di acqua riversata dai Vigili per domare le fiamme, quindi diversi uffici situati nei piani inferiori sono stati invasi da acqua e cenere.
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