Cronaca / Valle Brembana
Venerdì 17 Gennaio 2025
San Giovanni Bianco, inaugurata la degenza chirurgica. Investimenti da oltre 8 milioni
SANITÀ. Presentato anche il nuovo parco tecnologico. Bertolaso: «Questo ospedale un esempio positivo».
Giornata di festa all’Ospedale di San Giovanni Bianco, dove venerdì 17 gennaio sono stati inaugurati i nuovi locali della degenza chirurgica - la cosiddetta «week surgery» - che ospita i pazienti sottoposti a interventi, alla presenza dell’assessore al welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso.
La nuova «week surgery»
Diciassette posti letto, in una moderna e confortevole collocazione in spazi rimessi a nuovo. Otto di questi dedicati alla chirurgia generale, sette all’ortopedia, due per prestazioni di oculistica e terapia del dolore. Per il 2025 è poi in programma l’estensione delle attività di «week surgery» anche ad interventi di chirurgia plastica e vascolare, dermatologia, neurochirurgia e urologia.
L’area che precedentemente ospitava la «week surgery» è a sua volta oggetto di lavori per la realizzazione di dieci posti letto per l’Ospedale di Comunità, andando a sommarsi ai dieci posti aperti nel 2022. La loro realizzazione è iniziata a metà dicembre e dovrebbe concludersi entro la fine del 2025.
Il nuovo parco tecnologico dell’ospedale
L’inaugurazione è stata occasione per presentare il nuovo parco tecnologico a disposizione dell’ospedale. Nel 2024 l’acquisto di due nuovi sistemi radiologici, finanziati con i fondi del Pnrr per un valore di oltre 250mila euro, un ecotomografo cardiologico per un investimento di 25mila euro e nuovi letti di degenza con spesa di 120mila euro. Investimenti che si aggiungono ai 4 milioni di euro spesi negli ultimi anni per lavori di adeguamento normativo e aggiornamento tecnologico, la ristrutturazione delle sale operatorie, l’attivazione dell’Ospedale di Comunità, l’acquisto di oltre 250 nuovi macchinari.
Altri 4 milioni di euro sono stati stanziati per l’ampliamento dell’Ospedale di Comunità, così come l’incremento dei livelli di sicurezza, antincendio e antisismica, la realizzazione della «week surgery» appena inaugurata. Definito anche un progetto per l’ampliamento del pronto soccorso, che registra un aumento del 9,5% degli accessi nel 2024, e una nuova area per la dialisi. Un progetto in attesa di finanziamento da parte di Regione Lombardia.
«Un esempio positivo»
«Lo slogan di questo ospedale è “un ospedale che lavora”, è ciò che vogliamo garantire in tutte le nostre strutture sanitarie», ha detto Guido Bertolaso. «L’obiettivo è fare in modo che ogni cittadino che ha bisogno di assistenza la riceva in tempi brevi. San Giovanni Bianco è sicuramente un esempio positivo: investiamo in strutture e apparecchiature, il personale sanitario è soddisfatto e non abbiamo quei problemi di carenza che si possono riscontrare in altri luoghi».
«Risposta a un bisogno sempre più sentito»
«Abbiamo riqualificato i locali inaugurati oggi in previsione anche di un ampliamento delle attività», ha detto Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII. «Con il raddoppio dei posti letto dell’Ospedale di Comunità daremo un’altra risposta qualificata a un bisogno importante e sempre più sentito: quello di assistere chi non può ancora tornare a casa dopo un ricovero per una malattia acuta o un intervento chirurgico, ma allo stesso tempo non è opportuno resti in un ospedale per acuti. È il concetto dell’appropriatezza delle cure, dei servizi e dei luoghi in cui vengono erogati, che devono essere declinati in base alle necessità che quel paziente ha in quel preciso momento del proprio percorso di cura, un concetto cruciale per la sostenibilità e l’efficacia dei servizi sanitari di tutto il mondo, ma che deve necessariamente prevedere investimenti importanti in interventi edilizi, strutturali e tecnologici, senza i quali oggi non è più possibile garantire performance di qualità».
«Questi lavori rappresentano un passo fondamentale per rispondere alle nuove esigenze di sicurezza, comfort e accessibilità, attraverso la creazione di ambienti moderni e funzionali per degenti e operatori», hanno confermato Matteo Persico, responsabile della sezione impiantistica dell’Asst Papa Giovanni XXIII e la sua collaboratrice Silvia Mazzoleni.
«Investimenti che superano gli 8 milioni e mezzo di euro», conferma Alessandro Frigeni, gestore tecnico patrimoniale dell’Asst Papa Giovanni XXIII. «Investimenti che rendono questo ospedale moderno, confortevole e sicuro».
«Un modello all’avanguardia, che integra assistenza specialistica e gestione delle rirorse», spiega Mauro Moreno, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII. «La nuova “week surgery” è una risposta concreta ai bisogni di salute della popolazione, che rafforza la sinergia per noi fondamentale tra cure sicure e di qualità».
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