Pontida, la vestaglia prende fuoco
Colpa della sigaretta: grave una 65enne

In sedia a rotelle, ha 65 anni. Ustioni a torace, addome e braccio: l’ha soccorsa il marito e poi il 118: è in gravi condizioni.

Momenti di paura domenica mattina a Pontida, dove una donna di 65 anni ha riportato gravi ustioni in diverse parti del corpo dopo che la vestaglia che indossava ha preso fuoco mentre lei tentava, purtroppo invano, di accendersi una sigaretta. La donna, soccorsa prima dal marito e poi dal personale del 118, si trova ora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, anche se potrebbe essere trasferita a breve in uno dei cosiddetti centri per «grandi ustionati».

Su quanto avvenuto stanno facendo luce anche i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Zogno: nessun dubbio sull’accidentalità dell’episodio. La sessantacinquenne si trova sulla sedia a rotelle e questo le ha purtroppo impedito di muoversi agilmente quando la vestaglia che indossava ha preso fuoco. Tutto è avvenuto – stando a quanto è stato possibile sapere – nel giro di una manciata di secondi, attorno alle 7, nella casa dove la sessantacinquenne vive con il marito, in via Cristoforo Colombo a Pontida.

La donna ha cercato più volte di accendersi una sigaretta, ma la fiamma dell’accendino ha raggiunto la vestaglia che, evidentemente in un materiale non ignifugo, si è incendiata: le fiamme hanno rapidamente bruciato il vestito e raggiunto la pelle della donna, che ha infatti purtroppo riportato ustioni al torace, all’addome e a un braccio.

Il marito non si trovava in quel momento nella stessa stanza: attirato dalle grida della moglie, l’ha però raggiunta e soccorsa, buttandole addosso una coperta. Immediato anche l’allarme al 112: in via Cristoforo Colombo sono state inviate l’automedica e l’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha preso in cura la donna, che è stata trasferita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice giallo.

Vista l’età e visto il suo quadro clinico, i medici si sono poi precauzionalmente riservati la prognosi: la donna non sarebbe però in pericolo di vita. L’episodio ha destato grande apprensione a Pontida. All’appartamento sono intervenuti, come detto, anche i carabinieri: una prassi, trattandosi di un incidente domestico.

Il marito della donna, nonostante lo choc, ha riferito nei dettagli quanto avvenuto. La speranza ora è che la sessantacinquenne possa riprendersi completamente, anche se purtroppo per questo genere di lesioni il periodo di cura e convalescenza è sempre molto lungo.n 

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