Ponte di Sedrina: il viadotto pronto a marzo

L’INTERVENTO. Viabilità invariata fino a metà gennaio. Strutture fonoassorbenti anche prima della rampa in discesa verso Brembilla.

Manca ormai poco alla conclusione dei lavori sul viadotto di Sedrina. Dopo l’apertura del cantiere, avvenuta nel marzo scorso, i lavori procedono verso la conclusione, con una nuova stima di fine entro metà marzo 2025. Inizialmente previsti per ottobre, i lavori hanno infatti subìto una proroga, ma l’estensione dell’intervento ha permesso di migliorare significativamente le infrastrutture previste: il prolungamento non è stato causato da problemi o lungaggini, ma perché sono avanzati soldi e, grazie a questi, si sta ora migliorando con nuove barriere fonoassorbenti un altro tratto del ponte.

I pannelli fonoassorbenti

«Grazie al ribasso d’asta (il quadro economico complessivo è di 4,5 milioni di euro), siamo riusciti a implementare ulteriori lavori senza sorprese sul cantiere – spiega Davide Chiodi, responsabile dell’Ufficio Ponti della Provincia –. Abbiamo aggiunto un tratto di sostituzione delle barriere che non era previsto inizialmente, precisamente quello prima della rampa in discesa verso Brembilla. Si tratta di una sezione completamente nuova, con rifacimento del cordolo e l’installazione di barriere fonoassorbenti, simili a quelle previste nel progetto principale». I lavori aggiuntivi, già avviati, comprendono la sostituzione dei cordoli e dei pannelli fonoassorbenti sul lato di Sedrina per circa 200 metri. Questi si aggiungono ai 400 metri inizialmente previsti sul lato di Zogno.

Lavori chiusi entro il 15 marzo

Gli interventi attuali si stanno sovrapponendo alla fase finale dei lavori principali, ottimizzando i tempi. «La nostra previsione è di completare tutto entro il 15 marzo 2025, inclusi i collaudi finali e i lavori aggiuntivi – precisa Chiodi –. Più o meno mancano due mesi e mezzo, e siamo in dirittura d’arrivo».

Sul fronte della viabilità, la situazione dovrebbe rimanere invariata fino a metà gennaio, con una sola corsia aperta in salita verso Zogno fino allo svincolo per Ponti e un doppio senso di marcia sul lato opposto. Da metà gennaio, però, si prevede di aprire l’intera corsia a salire e di ripristinare le due corsie in discesa.

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