Cronaca / Valle Brembana
Mercoledì 08 Gennaio 2020
Piatti con due tonnellate di polenta
I numeri «culinari» dei Piani di Bobbio
La direzione si è «divertita» a calcolare quanto da Barzio e Valtorta (i punti di ingresso del comprensorio) veniva trasportato negli otto rifugi-ristori dei Piani di Bobbio.
Centotrentamila sciatori, ma anche sette tonnellate e mezzo di pane, due tonnellate e mezzo di farina per polenta, 18 mila salsicce, 16 mila brioches e poi 1.680 maestri di sci e 2.400 dipendenti. Sono i numeri di un avvio di stagione sciistica, probabilmente irripetibile, che ha fatto registrare la stazione brembana-lecchese di Valtorta-Piani di Bobbio, gestita da Imprese turistiche barziesi.
La direzione si è «divertita», a calcolare quanto da Barzio e Valtorta (i punti di ingresso del comprensorio) veniva trasportato negli otto rifugi-ristori dei Piani di Bobbio. Comprensorio orobico che da alcuni anni gira a mille, ormai tra le principali stazioni sciistiche lombarde, con oltre 200 mila presenze ogni stagione.
A conferma di questa leadership delle piste condivise tra Bergamo e Lecco, ci sono le presenze da record fatte registrare in questo avvio di stagione. Domenica 5 gennaio il botto: 11 mila sciatori, saliti tra Barzio e Valtorta. Se poi, alle presenze dei Piani di Bobbio, si aggiungono quelle dei Piani di Artavaggio (salita in cabinovia da Moggio), al confine e raggiungibili anche questi dalla Val Brembana, si arriva addirittura a 150 mila persone trasportate in una dozzina di giorni.
«Ci sono state una serie di condizioni che forse, difficilmente troveremo ancora tutte insieme - dice l’amministratore di Itb Massimo Fossati -. La neve, tanta, fin da inizio stagione. Quindi il panorama perfettamente bianco. Poi giornate stupende di sole e, ancora cosa più rara, temperature veramente gradevoli che hanno attirato anche le famiglie con bambini. Infine ci ha dato una mano persino il calendario: i ponti natalizi e di inizio anno cadevano non di sabato e domenica. Quindi si sono aggiunti giorni festivi a giorni festivi. Una concomitanza di condizioni favorevoli che non ricordo si sia mai verificata in passato e penso che difficilmente avremo in futuro. Quindi non resta che goderci questo straordinario avvio di stagione, probabilmente irripetibile». E a dimostrazione ci sono anche i numeri dell’indotto che naturalmente ha fatto felici ristoratore ma anche noleggiatori. Un esempio? Ben 5.000 i bob presi a noleggio alla stazione durante il periodo delle vacanze.
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