Piani dell’Avaro, sciovia ancora in cerca di un gestore: nuovo termine l’11 ottobre

Aree e strutture sci dei Piani dell’Avaro, a Cusio, ancora in cerca di un gestore. A metà settembre, infatti, scaduto il contratto con il precedente affidatario, il Comune, proprietario del pacchetto neve che comprende gli impianti scioviari, la pista di fondo e le aree e strutture pertinenti della stazione sciistica dei Piani dell’Avaro, ha emesso l’avviso pubblico per raccogliere manifestazioni di interesse, con scadenza per presentazione delle domande il 28 settembre, e affidarlo a un nuovo gestore per i prossimi quattro anni. Manifestazione di interesse, però, che è andata deserta. «È strano che nessuno abbiamo partecipato alla nostra manifestazione di interesse – ha dichiarato Andrea Paleni, sindaco di Cusio –, perché in passato ogni volta si è sempre presentato qualcuno, anche più di uno, e abbiamo potuto scegliere Quindi vorremmo anche capire come mai questa volta è andata deserta». L’obiettivo dell’amministrazione, però, resta quello di aprire il comprensorio a inizio dicembre, in tempo per l’inizio (si spera) della stagione invernale 2021- 2022, per questo invita chiunque fosse interessato alla gestione del pacchetto neve dei Piani dell’Avaro a farsi avanti.

«Se qualcuno fosse disponibile ad accettare le condizioni che sono riportate nell’avviso di manifestazione di interesse – ha spiegato il primo cittadino – potremmo anche pensare di procedere con un affidamento diretto delle strutture. Altrimenti noi siamo interessati a valutare anche altri progetti, quindi se qualcuno fosse interessato a formulare proposte diverse dalle nostre, può contattarci entro qualche giorno, una decina al massimo, per valutare la situazione, perché entro l’11 ottobre dovremo altrimenti decidere come impostare ulteriori e nuovi passaggi».

Agli interessati basterà contattare il Comune di Cusio. «Anche perché le tempistiche sono brevi – ha concluso Paleni – visto che la stagione sciistica è alle porte. Entro la fine di novembre vorremmo affidare la gestione degli impianti, perché il nuovo gestore dovrà poi organizzarsi e prepararsi per aprire».