Niente città, meglio le capre. La scelta «green» dei 22enni Elisa e Matteo

Sono arrivati a Dossena da Cremona e dal Milanese hanno deciso di avviare un’azienda agricola a oltre mille metri di quota.

Dalla provincia di Milano e da quella di Cremona alla Valle Brembana per inseguire i propri sogni. È questa la storia di Elisa Bellazzi, originaria di Trezzano Rosa (Milano), e Matteo Landotti, di Pandino (Cremona), entrambi ventiduenni, che hanno deciso di trasferirsi a Dossena per costruire una nuova azienda agricola, la propria. «Nessuno di noi due – racconta Elisa – ha una storia di allevatori in famiglia alle spalle. Io fin da piccola sono sempre stata innamorata degli animali, tanto che volevo aprire un maneggio e poi diventare una guardia forestale. Alle superiori ho fatto uno stage in un allevamento di capre e ho iniziato a pensare che quello fosse il mio futuro». Un futuro che condivide con Matteo praticamente da sempre.

«Siamo fidanzati da quando abbiamo 13 anni – spiega infatti il ragazzo – ed è da quando abbiamo 15 anni che sogniamo di avere una nostra azienda. Quindi nel momento in cui si è presentata questa occasione a Dossena non ci abbiamo pensato due volte».

I due giovani conoscevano già il paese, «visto che nel 2016 – continua Elisa – eravamo stati a Dossena per un pranzo e poi avevamo fatto una bella passeggiata nei dintorni, ci era subito piaciuta. Negli anni abbiamo cercato a lungo un luogo dove poter realizzare la nostra azienda, ma non siamo mai riusciti a trovare lo spazio giusto. Fino all’anno scorso, quando abbiamo visto che il proprietario aveva messo in vendita questa baita, la stalla e il terreno. Siamo venuti a vederli, ce ne siamo innamorati subito e abbiamo deciso di avviare qui la nostra azienda».

Da giugno 2021 i due ragazzi vivono quindi a Dossena, in località La Mora, e domani apriranno ufficialmente la propria attività. «La struttura – spiega Matteo – anni fa era una casera, con sotto il caseificio e sopra le stanze. Poi i vecchi proprietari hanno trasformato la casera in casa e costruito la stalla vicino e noi quindi ora abbiamo casa, dove viviamo, e stalla (con due stanze più piccole dove faremo caseificio e locale multiuso)».

«Apriamo domani – aggiunge Elisa – e abbiamo scelto come nome di Azienda agricola La Mora, per restare legati alla località in cui si trova la nostra baita. Abbiamo tre capre camosciate delle alpi, che sono le più lattifere e vengono dalla Svizzera. Poi ne arriveranno altre 15 e anche tre scrofette. Inoltre abbiamo due pony e qualche coniglio e quest’anno inizieremo con la vendita di piccoli prodotti e visita dell’azienda».

L’obiettivo è poi quello di diventare negli anni una fattoria didattica e realizzare degustazioni di salumi e formaggi. «La nostra idea – specifica Elisa – è quella di realizzare un’azienda green. Siamo a 1.185 metri e non abbiamo l’aggancio all’acqua comunale, ma abbiamo cisterne e siamo collegati alla sorgente, vogliamo quindi fare un impianto di potabilizzazione dell’acqua, e poi installare pannelli fotovoltaici. E far crescere un’azienda dove gli animali stiano più all’aperto possibile e siano liberi. Questo è il nostro sogno».

Un sogno e una storia, quella di Elisa e Matteo, controcorrente rispetto allo spopolamento delle zone montane. E che quindi regala un po’ di speranza a tutto il territorio. «Abbiamo il sostegno delle nostre famiglie – conclude Matteo – e a Dossena ci hanno accolti benissimo. I vicini ci aiutano se serve e anche le altre aziende sono molto disponibili. Quindi siamo contenti di essere venuti a Dossena».

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