Monte Menna, cinque ore per il recupero di una escursionista

IN MONTAGNA. Le squadre sono state allertate dalla centrale poco prima delle 12.30 per una escursionista precipitata nella zona delle creste di Menna. La nebbia non ha aiutato, soccorritori al lavoro per cinque ore.

Intervento complesso quello di domenica 6 ottobre per i tecnici della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino. Le squadre sono state allertate dalla centrale poco prima delle 12.30 per una escursionista precipitata nella zona delle creste di Menna, a una quota di 2250 metri. Si tratta del versante più ripido della montagna, che si trova nel territorio di Roncobello.

Le operazioni di recupero sono andate avanti per tutta la giornata fino intorno alle 17 quando la donna è stata recuperata fortunatamente non in gravi condizioni

La donna è rimasta ferita cadendo: a dare l’allarme i compagni di escursione che hanno subito chiamato i soccorsi. Gli operatori sono partiti da Oltre il Colle dopo le 12: le operazioni di recupero sono andate avanti per tutta la giornata fino intorno alle 17 quando la donna è stata recuperata fortunatamente non in gravi condizioni. Ben cinque ore per un recupero alquanto complesso.

Soccorsi complessi

Sono stati impegnati in totale una quindicina di soccorritori del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico -, appartenenti alle Stazioni di Oltre Il Colle, Media Val Seriana, Clusone e Val Brembana. Sul posto l’elisoccorso di Brescia di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza. La donna è stata raggiunta, valutata e imbarellata, poi recuperata con la tecnica del paranco per oltre un centinaio di metri: infine è stata trasportata in ospedale, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, con l’elicottero. Le sue condizioni non sono fortunatamente gravi.

Il problema della nebbia

Le operazioni sono state rese difficili dalle condizioni meteo, in particolare dalla nebbia scesa in montagna. Allertati anche i carabinieri della Compagnia di Zogno.

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