«La tranvia venga prolungata almeno fino a San Giovanni Bianco»

L’OPERA. San Pellegrino scrive alla Teb: fino a Villa d’Almè o Zogno non risolverà i problemi. «La Sanpellegrino Spa è interessata, sia coinvolta».

«La tranvia deve arrivare in Val Brembana, almeno fino a San Giovanni Bianco. Solo così potrà consentire un reale miglioramento alla viabilità della valle. E, in tale operazione, va coinvolta la Sanpellegrino, da sempre interessata all’arrivo della tramvia. Ma anche altre aziende, come la Bracca».

Così il vicesindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi, specifica ulteriormente l’ordine del giorno approvato mercoledì sera dal Consiglio comunale della cittadina termale. In cui si chiede che Bim e Teb approfondiscano le possibilità di prolungamento della tranvia in Val Brembana, almeno fino a San Giovanni Bianco.

La richiesta fa riferimento all’incontro tenutosi lo scorso ottobre quando Consorzio Bim e Teb (Tranvie elettriche bergamasche) presentarono più ipotesi progettuali, sulla base di uno studio specializzato: proseguire da Villa d’Almè (dove, da giugno 2026, è previsto l’arrivo della tramvia da Bergamo) all’alta valle con bus elettrici sull’ex sedime ferroviario, oppure arrivare almeno al confine tra Sedrina e Zogno ancora con la tramvia, per poi proseguire con i bus elettrici (su ex sedime o sulla statale).

Di fatto, l’ipotesi considerata come più sostenibile e migliorativa per la viabilità, è stata quella di arrivare fino a Sedrina-Zogno con il tram per poi proseguire con i bus. Già in quella occasione gli amministratori locali si trovarono, però, concordi nel rigettare tale soluzione. Ora è il Comune di San Pellegrino a prendere una posizione ufficiale, ricordando come l’azienda Sanpellegrino da sempre si sia dimostrata interessata a spostare le proprie merci dalla strada ai binari.

«Fino a Zogno non risolverà i problemi»

Nell’ordine del giorno approvato dal Comune si ribadisce che «il prolungamento della tranvia fino a Zogno, (in realtà appena oltre il confine con Sedrina), a fronte del costo comunque elevato del prolungamento della tramvia per 6,2 chilometri, non appare comunque adeguato al miglioramento sostanziale della mobilità vallare da e per la Valle Brembana».

Si precisa, poi, come il costo per portare la tranvia da Villa d’Almè almeno fino a San Giovanni Bianco - come da documentazione presentata - sarebbe di 522 milioni di euro (e non di 772 come comunicato all’incontro di ottobre).

«Pur in presenza delle criticità segnalate dallo studio, risulta di fondamentale importanza prevedere la possibilità di utilizzo dell’infrastruttura per il trasporto merci, con il coinvolgimento della Sanpellegrino Spa come di altri caricatori significativi della valle, come la Bracca, e di servizi parcel (spedizione pacchi) e courier da e per la valle per rendere maggiormente sostenibile sotto il profilo economico la stessa infrastruttura».

Risulta di fondamentale importanza prevedere la possibilità di utilizzo dell’infrastruttura per il trasporto merci, con il coinvolgimento della Sanpellegrino Spa come di altri caricatori significativi della valle, come la Bracca

Proprio l’azienda di acque minerali, già tre anni fa, per voce dell’amministratore delegato di disse «interessata al progetto della tranvia che consideriamo un’iniziativa virtuosa per la valle, pienamente in linea con gli ambiziosi obiettivi di carbon neutrality che si è posta la nostra azienda. Anche nel progetto che darà un nuovo volto allo stabilimento di Ruspino abbiamo previsto uno snodo ferroviario all’interno dell’hub che potrebbe essere costruito qualora venisse realizzata la tranvia». Proprio la Nestlè (di cui fa parte la Sanpellegrino) aveva annunciato lo scorso anno l’utilizzo, dal 2025, di treni a idrogeno per il trasporto di acqua, ma in Francia.

Nel 2021, sempre il Comune di San Pellegrino, supportato dalla consulenza di un membro del Comitato economico europeo, propose la realizzazione della tranvia a idrogeno (con fondi europei disponibili). Progetto che però non è stato presentato. Il primo treno a idrogeno in Italia è invece pronto a partire sulla linea Brescia-Iseo-Edolo.

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