La prima volta della sedia Joelette. Così Francesco scala la montagna

VAL BREMBILLA. La giornata di condivisione che ha portato un ragazzo con disabilità, domenica scorsa, a 1285 metri di quota, ha come protagonisti un gruppo di amici.

Era il suo grande sogno, fin da piccolo: raggiungere il rifugio «Lupi di Brembilla» in prossimità del Pizzo Cerro, a 1285 metri di quota. Un sogno che si è finalmente realizzato a 32 anni grazie a un gruppo di 15 amici e conoscenti che si sono messi a sua disposizione per accompagnarlo. Francesco Rota ha raggiunto la sua meta domenica scorsa, grazie anche alla sedia Joelette acquistata dal gruppo di volontari e dall’Asd Camorone lo scorso novembre in occasione del 20° anniversario della frana. La Joelette, finanziata tramite un bando comunale e grazie alla generosità di diverse aziende, ora è a disposizione di tutta la comunità.

Adatta ai sentieri montani

Una sedia indispensabile per portare Francesco in quota: il giovane infatti dalla nascita, a causa di una paralisi cerebrale, ha serie difficoltà di movimento. Grazie alla sua monoruota e alle due sbarre laterali, questa sedia permette a chi ha ridotte capacità motorie di essere trasportati, tramite l’aiuto di almeno due persone, lungo i sentieri montani per escursioni. Francesco è stato il primo a utilizzare e di conseguenza a inaugurare la Joelette acquistata a Val Brembilla. «Il gruppo che ha accompagnato Francesco è partito alle 9,30 circa e, una volta raggiunta in auto la località Catremerio, ha imboccato il sentiero – spiega Giuliano Colasante, uno dei volontari protagonisti di questa storia –. Dopo un’ora di camminata siamo tutti arrivati al rifugio dove abbiamo pranzato insieme. Abbiamo fatto un giro con Francesco nei dintorni e nel pomeriggio siamo scesi a valle. È stata una giornata speciale, bello soprattutto vedere Francesco realizzare questo suo desiderio».

Giornata di condivisione

Approfittando quindi della bella giornata di sole, Francesco ha potuto godere per la prima volta della bellezza paesaggistica del Pizzo Cerro e dell’ospitalità del rifugio. «La cosa che mi è piaciuta di più è stata sicuramente visitare la cappelletta poco sopra il rifugio – commenta Francesco –. Ho sempre sentito parlare di questo posto, ma non sono mai riuscito a visitarlo fino a domenica. Ringrazio gli amici che mi hanno accompagnato. Mi piace molto la montagna e la natura e vorrei visitare tantissimi altri rifugi».

Insomma una giornata all’insegna della condivisione che fa dire alla mamma di Francesco, Giulia: «Sono veramente grata a tutti coloro che hanno aiutato mio figlio a rendere questa giornata speciale per lui. Vederlo tornare a casa emozionato per l’attività che ha svolto non ha paragoni, e questo dimostra le generosità e il buon cuore delle persone».

La Joelette è a disposizione di chiunque voglia utilizzarla per escursioni in montagna. Per informazioni e prenotazioni si può visitare il sito web https://camorone.timetap.com oppure la pagina instagram @sentieripertutti_camorone.

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