La furia dell’acqua di 3 giorni costa oltre 300mila euro

METEO E DISSESTO. Il Consiglio provinciale delibera debiti fuori bilancio per oltre 334mila euro: fondi per opere in somma urgenza su frane ed esondazioni.

Più di 300mila euro per interventi di somma urgenza a seguito del maltempo che in un solo mese - tra maggio e giugno –, ha provocato smottamenti, frane ed esondazioni in diversi comuni.

Interventi urgenti che hanno richiesto l’impegno anche economico della Provincia chiamata giovedì, nella seduta del Consiglio, a deliberare il riconoscimento della legittimità di quattro debiti fuori bilancio derivanti dall’esecuzione di altrettanti interventi in somma urgenza a seguito degli eventi alluvionali del 15 e 16 maggio, 4 e 10 giugno.

«Tanti fondi non previsti, in un solo mese – ha dichiarato il dirigente del settore Viabilità di Via Tasso, Massimiliano Rizzi –, ma legati all’eccezionalità meteorologica di quest’anno, con tre eventi alluvionali a distanza di pochi giorni».

Gli interventi finanziati

Il primo intervento, con un importo di 146.544 euro e già concluso, nel comune di Torre de’ Busi, dove a seguito delle forti precipitazioni del 15 e 16 maggio si era verificata la caduta di massi sulla strada provinciale 179, determinando la chiusura del tratto stradale sottostante. Via Tasso aveva subito rimosso i detriti dalla carreggiata e messo in sicurezza il tratto coinvolto, anche grazie alla posa di rete paramassi in acciaio.

Altri 68.832 euro sono stati invece destinati alla rimozione dei detriti e alla messa in sicurezza della strada provinciale di Villa d’Ogna, dopo che le continue piogge di maggio e inizio giugno avevano provocato la caduta di alcuni massi e quindi la sua chiusura. «Per evitare ulteriori distacchi che avrebbero impedito il transito verso Ardesio, Gromo, Gandellino, Valgoglio e Valbondione – ha spiegato Rizzi – è stato necessario intervenire sul versante di monte in tempi brevissimi. Oltre alla pulizia, sono state installate delle barriere provvisorie con blocchi in calcestruzzo a valle del versante instabile e rimosse le rocce lapidee instabili sul versante sovrastante».

I lavori sono ancora in corso, mentre si sono già conclusi quelli in località Lavina, a Taleggio, dove con l’alluvione del 4 giugno erano caduti terreno, massi e alberature sulla strada provinciale 24 della Valle Brembilla. La Provincia ha rimosso i detriti e messo in sicurezza il tratto di strada coinvolto, rivestendo la scarpata con una rete a doppia torsione metallica in aderenza. L’intervento è costato 71.431, mentre altri 46.673 sono stati destinati a Isola di Fondra per la tracimazione del reticolo idrico minore lo scorso 10 giugno. In tutto 334.440 euro coperti inizialmente con i fondi che erano stati destinati alle manutenzioni stradali e che ieri la Provincia ha rimpinguato con una variazione al Documento unico di programmazione, deliberata all’unanimità.

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